UNICREDIT - Commento alle dichiarazioni dell'AD Orcel

Al momento, la cessione della quota nella controllata russa non è tra le ipotesi al vaglio
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FATTO
Ieri l’ad di Unicredit Orcel ha dichiarato che non esclude che l’Europa possa evitare la recessione nel 2023 alla luce dei dati sull’inflazione registrati a fine 2022.

Allo stesso tempo ha affermato che Unicredit ha buffer di capitale adeguati per poter gestire uno scenario recessivo e remunerare adeguatamente gli azionisti con dividendi attesi in rialzo YoY.

L’ad ha anche affermato, quando richiesto sul dossier BMPS , che la banca senese “ha preso una direzione diversa nella sua strategia…hanno fatto un aumento di capitale, stanno razionalizzando la banca, la stanno ristrutturando …. avevano bisogno di farlo e poi vedremo”.  

EFFETTO
Riteniamo che al momento Unicredit non guardi a ipotesi di aggregazione con BMPS anche alla luce del fatto che non vi sono oggi le agevolazioni legate alle DTA che erano state introdotte a fine 2020/inizio 2021.

Per quanto riguarda la politica di remunerazione, le nostre stime includono un dividendo sul bilancio 2022 pari a 0.76 euro vs 0.538 euro pagato per il 2021.

Su Unicredit raccomandazione NEUTRALE, target price 14,30 euro. 

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