TEMI CALDI

UNICREDIT - BMPS: focus sugli esuberi e sui rischi legali

Si attendono news certe sull'offerta

FATTO
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la trattativa tra UCG e il MEF avrebbe subito qualche rallentamento sul tema degli esuberi: UCG vorrebbe che lo Stato si facesse carico di tale costo, ma il MEF ritiene che tale azione possa essere configurata come aiuto di Stato dalla DgComp.

MF, invece, riporta come il tema cruciale al centro del negoziato tra le parti risulti essere lo scorporo dei rischi legali. Secondo il giornale, infatti, nel caso della creazione di una good bank, che sarebbe integrata da UCG, e di una bad bank, che conterebbe tra gli altri i rischi legali, non si escluderebbe la potenziale responsabilità in solido di UCG stessa. Una potenziale soluzione sarebbe l’acquisto da parte di UCG del solo ramo d’azienda desiderato; tale opzione, tuttavia, non sarebbe gradita al MEF perché gli impedirebbe di avere una quota azionaria in UCG e quindi azzererebbe le possibilità di una rivalutazione dell’investimento effettuato in BMPS.  

EFFETTO
Sul fronte esuberi i giornali riportavano una riduzione del personale di 6.000-7.000 dipendenti. Sottolineiamo, tuttavia, che l’attuale piano di BMPS prevede già la riduzione del personale per circa 2.700 risorse. Per quanto riguarda i rischi legali, ricordiamo che recentemente la banca ha raggiunto un accordo preliminare con la Fondazione MPS con riferimento alle richieste per un ammontare pari a 3.8 mld effettuate dalla fondazione stessa attraverso il riconoscimento di 150 mln. L’accordo ha consentito la riduzione del petitum complessivo a circa 6.2 mld.

Raccomandazione su Unicredit MOLTO INTERESSANTE, target price a 13 euro. 

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