UNICREDIT - Alziamo il target price a 13,50 euro in vista della trimestrale

Al momento, la cessione della quota nella controllata russa non è tra le ipotesi al vaglio
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FATTO
Unicredit pubblicherà i dati del terzo trimestre il prossimo 26 ottobre.

Complessivamente abbiamo rivisto le nostre stime di EPS 2022-2024 al rialzo del +13%/+15%/+4% rispettivamente per includere un migliore trend sul margine di interesse, solo parzialmente compensato da una leggera inflazione sui costi operativi.

Per quanto riguarda il costo del rischio, abbiamo sostanzialmente confermato le nostre stime, a parte per il 2023 dove le abbiamo riviste al ribasso per via dei buffer costituiti negli scorsi esercizi e l’attuale livello contenuto dei tassi di default. 

Ci attendiamo che il prossimo trimestre possa mostrare un calo QoQ a livello di utile netto (951 mln vs 2 mld nel 2Q 2022) per via di un costo del rischio e rischi sistemici in netta crescita rispetto al trimestre precedente (+800 mln), un margine di interesse in leggero calo QoQ a causa dell’impatto one-off legato al minore beneficio sul fronte costo del TLTRO, e infine minori commissioni.

EFFETTO
Riteniamo che il mercato stia già scontando (almeno in parte) le dichiarazioni del CEO riguardanti la revisione al rialzo della guidance che la banca annuncerà con i risultati del 3Q 2022.

Confermiamo la nostra view neutrale sul titolo, ma alziamo il target price a 13.50 euro da 12.0 euro per via della revisione delle stime.

Su Unicredit raccomandazione NEUTRALE, target price 13,50 euro. 

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