UNICREDIT +6% Batte le attese e alza la guidance sul 2022

Esborso di 1,58 miliardi di euro per l’acquisto di 162,18 milioni di azioni
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FATTO
UniCredit è sotto i riflettori. 

La banca ha migliorato la guidance 2022 dopo aver battuto il consensus degli analisti con i risultati del secondo trimestre e si prepara alla seconda tranche del suo programma di buyback da 1 miliardo di euro per la quale ha chiesto l'ok alla Bce e convocato l'assemblea.

Il secondo trimestre si è chiuso con un utile netto di 1,8 miliardi, +89,3%. Il consensus raccolto dalla banca indicava 996 milioni di euro.

I ricavi totali si sono attestati a 4,8 miliardi, +18,7%, grazie al contributo del margine di interesse (+13,3% annuo) e dei proventi da attività di trading (+41%). In crescita su base annua anche le commissioni (+1,5%).

Esclusa la Russia, l'utile netto si attesta a 1,5 miliardi e i ricavi netti a 4,4 miliardi.

Il Cet1 del gruppo si attesta al 15,73% con un incremento di 173 punti base rispetto al dato precedente.

Sulla Russia il gruppo ha ridotto l'esposizione di 2,7 miliardi di euro. Dello stesso ammontare sono stati ridotti i risk weighted asset con mantenimento dell'impegno a un "progressivo approccio" di derisking.

Il gruppo ha migliorato la guidance sul 2022 per i ricavi, visti oltre 16,7 miliardi, e per l'utile netto visto a circa 4 miliardi, esclusa la Russia.

Confermati gli obiettivi del piano 'UniCredit Unlocked' al 2024 in termini di generazione organica di capitale, ricavi netti incrementali e Rote "anche nello scenario macroeconomico di rallentamento".

Il gruppo è "ben posizionato per affrontare un periodo di incertezza macroeconomica, grazie al suo solido Cet 1 ratio, al migliorato modello di business a basso assorbimento di capitale e alla solida qualità dell'attivo", si legge in una nota. 

La banca chiede alla BCE l'ok per procedere con la seconda tranche di buyback da 1 miliardo di euro.  

EFFETTO
I risultati del secondo trimestre sono stati nettamente migliori delle attese, guidati da un costo del rischio pari a zero.

I capital ratios molto solidi danno visibilità all’esecuzione della seconda tranche di buyback. Nelle nostre stime avevamo 2 mld di buyback vs 2.6 mld pianficato dal management.

Al momento le nostre stime sono ben inferiori alle company guidance per il 2022 a causa di maggiori accantonamenti sui crediti.

Ci attendiamo una reazione del mercato positiva alla luce dei migliori trend operativi e maggiore capitale che dà visibilità al buyback da essere implementato in autunno.

Su Unicredit raccomandazione NEUTRALE, target price 11,40 euro. 

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