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UNICREDIT +1% Le sanzioni potrebbero frenare la cessione degli asset in Russia

notizie positive dalla trimestrale
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FATTO
Unicredit gira in rialzo a 9,46 euro, in forte reazione dai 9,03 euro toccati in avvio di seduta. Ieri è stata la miglior blue chip con un rialzo del +11%. 

La stampa insiste sulla indiscrezione secondo cui Unicredit sarebbe in trattativa per cedere la propria controllata russa. Nulla è stato ancora deciso e l’esito rimane incerto visto che alcuni player russi, interessati all’asset, potrebbero essere oggetto di sanzioni e quindi non poter procedere con l'operazione. 

EFFETTO
Ricordiamo che Unicredit ha contabilizzato nel 1Q 2022 un impatto a capitale di -92 punti base (CET1 ratio) a fronte di una stima massima di perdita per la Russia pari a -128 punti base.

L’impatto registrato nel trimestre era legato alla svalutazione dell’esposizione cross border e parte dell’equity della controllata russa (impatto -50 bps).

Nel caso in cui dovesse cedere a zero la controllata russa l’impatto finale per quella componente potrebbe essere inferiore (46 bps vs 50 bps gia contabilizzati) in quanto deconsoliderebbe i RWA delle attività in Russia.

Su Unicredit raccomandazione NEUTRALE, target price 12,50 euro. 

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