UNICREDIT +1% BMPS: accordo preliminare atteso entro la fine dell’anno
FATTO
Secondo quanto riportato da Bloomberg e poi ripreso da alcuni organi nazionali, UCG e il MEF starebbero facendo progressi nelle negoziazioni per l’acquisto di un perimetro definito di BMPS ma un accordo preliminare potrebbe essere finalizzato solo verso la fine dell’anno.
Come riportato stamattina da L’Economia de Il Corriere della Sera un punto di svolta nelle discussioni dovrebbe arrivare dopo le elezioni che si terranno il prossimo 3 ottobre a Siena.
Per quanto riguarda la governance della banca, il Corriere di Torino riporta come Fondazione Crt stia pensando di costituire un patto di consultazione, coinvolgendo altre fondazioni, tra cui CariVerona, che potrebbe arrivare a detenere circa il 5% del capitale di UCG.
La stampa riporta che una volta finalizzato l’acquisto di BMPS , UCG potrebbe guardare ad un’operazione con Banco BPM che potrebbe essere portata a termine anche grazie alla mediazione delle fondazioni (CRT ad esempio è presente sia nel capitale di UCG che di BAMI).
EFFETTO
Secondo la normativa attuale, è necessario raggiungere un accordo prima della fine dell’anno per beneficiare della trasformazione in crediti fiscali delle DTA (beneficio stimato per l’intero perimetro di BMPS pari a circa 2.3 mld).
Ricordiamo come UCG stia inoltre lavorando al nuovo piano industriale che dovrebbe essere presentato entro la fine dell’anno. A nostro avviso, la presentazione potrebbe essere effettuata solamente una volta conclusa la fase negoziale con il MEF e avendo ben definito l’eventuale perimetro oggetto di acquisto.
Riteniamo plausibile un eventuale interessamento di UCG a BAMI una volta conclusa acquisizione di BMPS in quanto il deal avrebbe senso industriale, sinergie e permetterebbe a UCG di chiudere il gap competititivo in Italia rispetto a Intesa.
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