UNICREDIT -4% Secondo il Financial Times, la BCE avrebbe espresso dubbi sulla sua politica di remunerazione

FATTO
Unicredit sotto i riflettori. Il titolo cade in ribasso del 4% ed è il peggiore del FTSEMBI.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, nelle ultime settimane ci sarebbe stata una fitta comunicazione tra Unicredit e BCE, nella quale il regolatore avrebbe espresso i proprio dubbi sulla politica di remunerazione della banca e sulla sua presenza in Russia. I due interessati non hanno commentato l'indiscrezione. In dettaglio:
- Remunerazione: la BCE avrebbe mosso delle obiezioni circa l’impegno preso da parte di Unicredit di distribuire 16 mld nel periodo 2021-2024, in quanto, generalmente, il regolatore chiede alle istituzioni finanziarie di non formalizzare impegni di distribuzione in termini assoluti. La BCE sarebbe preoccupata delle potenziali ripercussioni sulla profittabilità di Unicredit derivanti dal deterioramento macroeconomico atteso in Italia e Germania, i due principali mercati della banca.
- Presenza in Russia: la BCE ritiene la presenza in Russia, una fonte di rischio indesiderata e continua a chiedere una riduzione dell’esposizione.
- Deal BMPS: il regolatore non avrebbe apprezzato la mancanza di informazioni ricevute da Unicredit nell’ambito del potenziale deal con BMPS.
EFFETTO
Come più volte sottolineato nel passato, la strategia di Unicredit risulta essere un unicum tra le banche da noi seguite, le quali nei loro piani di remunerazione prevedono un obiettivo legato alla profittabilità (i.e. payout ratio) rispetto all’indicazione di un ammontare fisso.
Per quanto riguarda l’esposizione in Russia, più volte il CEO Orcel ha reiterato che la banca ha adottato un approccio cauto volto a ridurre in maniera ordinata la propria esposizione. Secondo le ultime indicazioni, nell’extreme loss assesment, l’impatto residuale dell’esposizione in Russia, a livello di CET1 ratio è stimato pari a 91 bp.
Ricordiamo che la banca, al 3Q 2022, aveva un CET1 ratio in area 15.4%.
Riteniamo che le perplessità della BCE circa la politica di remunerazione di Unicredit, se confermate, potrebbero implicare una minore visibilità della politica di buyback che ricordiamo essere soggetta ad autorizzazione da parte del regolatore.
Su Unicredit raccomandazione NEUTRALE, target price 13,50 euro.
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