TPS - Crescita continua, anche verso l’estero

Websim intervista l'a.d. Alessandro Rosso
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Con risultati economici favorevoli nonostante la congiuntura economica difficile, Tps Group non mette da parte i suoi progetti di espansione fuori dall’Italia. Infatti, l’azienda con sede a Gallarate (Varese), specializzata nel settore dei servizi tecnici di ingegneria in campo aeronautico, negli anni ha continuato a investire in previsione di questo salto. "Riteniamo a di aver costruito una realtà industriale di eccellenza, sia in termini di competenze tecniche e organizzative che di piattaforme informatiche a supporto dei servizi che la società eroga e che potrebbero interessare anche all’estero", dichiara Alessandro Rosso, amministratore delegato di TPS Group.

Recentemente l’azienda ha rilasciato al mercato i suoi dati riferiti al 2021, che hanno evidenziato ricavi a 37,6 milioni di euro (+21% rispetto a un anno fa) e un utile netto pari a 3,6 milioni, una cifra che è più del doppio rispetto agli 1,5 milioni del 2020. Un risultato al quale ha contribuito anche il fatto che, negli ultimi tre anni, il gruppo ha esteso le sue attività nei settori automotive, ferroviario, militare, navale, oil&gas, diminuendo la sua dipendenza verso il settore aeronautico che tuttavia rimane il suo core business (pesa per circa il 60% del fatturato).

"Il 2021 è significato per noi il riavvio del percorso di crescita dopo la frenata del 2020", è il commento di Rosso ai risultati ottenuti. "Questa crescita è arrivata nonostante una serie di clienti con i quali collaboriamo abbiano avuto rallentamenti dovuti a Covid e al reperimento dei microchip, in particolare per quanto riguarda l’automotive".

La congiuntura potrebbe non rimanere favorevole nel 2022, ma l’ad rimane fiducioso per quanto riguarda il percorso della sua azienda. "Ciò che sta accadendo in Ucraina inciderà su tutte le imprese e sulla vita di tutti noi. Qualche nostro cliente sta registrando problemi su alcuni progetti, ma per quanto riguarda TPS si tratta di attività di ridotte dimensioni. Inoltre, non abbiamo fornitori che provengono da Russia e Ucraina". 

Il percorso di crescita di TPS passerà anche attraverso l’attività di M&A. L’ultima acquisizione in ordine di tempo è stata quella dell’80% di Air Support International, azienda che opera nel settore della manutenzione degli aeromobili privati. "La nostra strategia prevede una crescita per linee esterne realizzata attraverso l’integrazione nel gruppo di aziende che apportino competenze aggiuntive. Attualmente abbiamo le risorse organizzative e finanziarie per continuare in questo percorso così come gli strumenti gestionali necessari per integrare realtà che possano e vogliano crescere con noi. Quindi stiamo guardando a potenziali opportunità, selezionando unicamente società che condividano il nostro modo di fare business". 

La strategia prevede dunque la crescita per linee esterne, nel tentativo di allargare il raggio d’azione di TPS ad altri settori industriali ma anche di rinforzarsi sempre di più nel proprio settore trainante. "Certamente guardiamo anche ad alcuni progetti sui mercati esteri. Sul mercato domestico la strategia di TPS, rafforzata dalla nostra ultima acquisizione, è quella di creare un polo di servizi tecnici in campo aeronautico che possa dare risposte a numerose richieste che provengono dal settore. L’idea è di provare ad anticipare un po’ i tempi dei cambiamenti che ci aspettano, anche predisponendo un contesto di solidità finanziaria, organizzativa e informatica, mantenendo nel contempo grande attenzione alla sostenibilità sotto tutti i suoi aspetti".

"Noi vediamo potenziali di crescita per la nostra organizzazione un po’ ovunque", prosegue Rosso, "anche nel settore automotive, seppure fortemente penalizzato negli anni della pandemia. Le faccio un esempio: il settore l’oil&gas, dove abbiamo una consolidata e qualificata posizione, vedrà nel prossimo futuro nuovi investimenti per trovare soluzioni alternative alle note problematiche di approvvigionamento energetico. E noi sviluppiamo il nostro business proprio in contesti dove ci sono investimenti e nuovi progetti".

Tutto questo avverrà, dicono in TPS, senza perdere di vista l’altro grande trend della sostenibilità. TPS, infatti, redige da due anni il proprio Bilancio di Sostenibilità certificato. "Per la tipologia di azienda TPS non ha di per sé grandi impatti ambientali. Tuttavia facciamo ricorso alle energie rinnovabili e limitiamo la produzione di rifiuti plastici e il consumo di carta. Forse però l’aspetto più significativo in relazione ai temi ESG è la particolare attenzione verso i nostri dipendenti. Oltre agli obiettivi raggiunti e descritti nel nostro Bilancio di Sostenibilità, vorrei ricordare che nel 2021 abbiamo avviato la TPS Training Academy, partita con il primo corso a marzo 2022. Lo scopo è quello di formare giovani tecnici da inserire all’interno del nostro gruppo, investimento importante per costruire la base di competenze che ci sono necessarie".

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