TIM - Vivendi contraria a un aumento di capitale di TIM / Frizioni tra Macquarie e CDP
Accogliamo con favore le indicazioni sulla contrarietà di Vivendi ad un aumento di capitale in TIM come opzione alternativa alla cessione di NetCo, in caso di fallimento delle trattative o di bocciatura in AGM
Fatto
Poche indicazioni di stampa su TIM dopo l’avvio delle trattative esclusive con KKR per la cessione di NetCo:
• Vivendi (VIV) sarebbe contraria ad un aumento di capitale come alternativa alla cessione di NetCo. Se dovesse saltare la cessione di NetCo, VIV potrebbe avere comunque un ruolo in una soluzione di sistema che salvaguardi gli interessi di tutte le parti coinvolte. (Corriere della Sera / Corriere Economia)
• VIV sarebbe interessata a ridurre le pesanti perdite sia in TIM (23.75%) che in MFE (22.8%), ma al momento l’ipotesi di una combinazione tra TIM ServiceCo e MFE appare irrealistica, considerando la posizione degli eredi Berlusconi su MFE che non è in vendita e l’irritazione del governo italiano dopo le recenti posizioni di VIV sulla cessione di NetCo. (La Repubblica)
• Macquarie potrebbe esercitare il veto su un futuro coinvolgimento di CDP in NetCo. Macquarie ha già proposto a CDP il break up della aree nere di OF (Macquarie disposta a pagare tra Eu0.5bn e Eu2bn) lasciando a CDP quelle bianche e grigie. Tale piano non sarebbe tuttavia gradito a CDP. (La Stampa)
• Il coinvolgimento di F2i in NetCo a fianco di CDP sarebbe già stato prospettato nella documentazione inviata da KKR a TIM: F2i potrebbe spendere circa Eu2bn per rilevare una quota fino al 10%. (La Stampa)
Effetto
Non emergono nuovi spunti dalla stampa del weekend, accogliamo però con favore le indicazioni sulla contrarietà di VIV ad un aumento di capitale in TI…
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