TIM - Vivendi boccia le offerte per la NetCo

Sale l'attesa speculativa

Vivendi (VIV) ha annunciato ieri con i risultati FY22 una svalutazione per Eu1,347mn (era -Eu728mn nel FY21) della quota del 23.75% in TIM, il cui valore è stato adeguato al fair value (prezzo di chiusura al 31/12/2021 di Eu0.2163/azione) rispetto al valore di carico della partecipazione (Eu0.5864). Ai sensi dello IAS 28, a seguito delle dimissioni dei suoi due rappresentanti dal CDA di TIM, VIV non contabilizza più la propria partecipazione in TIM con il metodo del patrimonio netto. Durante la conference call, il management di VIV ha ribadito che le offerte pervenute sulla rete sono troppo basse rispetto all’effettivo valore di NetCo, ha confermato l’impegno di VIV ad avere un ruolo attivo nel trovare una soluzione per TIM. L’uscita dal BoD di TIM consente a VIV di recuperare piena libertà di azione per creare valore per tutti gli azionisti. 

Principali indicazioni dalla stampa odierna:  

•    VIV al lavoro su una soluzione alternativa per TIM: la preferenza è per un’operazione di take private con il coinvolgimento di un partner finanziario (La Repubblica). A valle del delisting di TIM, VIV punterebbe ad un break up del Gruppo con il supporto del governo italiano (Corriere della Sera)

•    Governo a lavoro per mettere insieme le due offerte di CDP/Macquarie (MAM) e quella di KKR per rilevare NetCo (Milano Finanza, il Messaggero)

•    CDP avrebbe a disposizione un firepower di circa Eu6bn per NetCo (il Corriere Della Sera)

•    Antitrust UE: obiettivo di CDP/MAM è di arrivare con un’offerta blindata dal punto di vista antitrust, presentando possibili rimedi che nel peggiore dei casi potrebbe prevedere la cessione di 2-3mn di linee nelle aree nere ad un soggetto terzo. CDP e MAM sarebbero già stati contattati da alcuni soggetti finanziari per rilevare questi asset (Milano Finanza) e potrebbero chiedere a Bruxelles la costituzione di un «case team» a cui presentare le possibili misure di compensazione. A tale riguardo sarebbero stati chiesti chiarimenti anche -sui tempi dell'operazione, che prevede 6o giorni di due diligence prima dell'offerta vincolante, e sul finanziamento (Corriere della Sera)