TIM - Vivendi punta ad uscire vendendo le azioni a 0,50 euro
Vivendi è interessata a vendere la sua partecipazione
Fatto
Secondo il Sole24Ore, Vivendi (VIV) sarebbe interessata a vendere la sua partecipazione in TIM al prezzo di 0,50 euro per azione, lo stesso prezzo dell'OPA lanciata da Kkr due anni fa, ma in un contesto di mercato e di tassi di interesse ben diverso.
Analogamente a quanto fatto in MFE, VIV punterebbe quindi a liquidare la posizione (23,75% in TIM ord) su cui ha già perso 3 miliardi di euro degli circa 4 miliardi di euro investiti, ma al momento la ricerca non avrebbe trovato alcun acquirente. In realtà, i tempi si prospettano più rapidi perché l'offerta di Kkr per la sola rete Tim scade l'8 novembre e perché l'azionista di maggioranza relativa in questo caso è il potenziale venditore Vivendi.
Non da ultimo, Tim non può passare da un'EGM, sotto il profilo legale, se non cambia l'oggetto sociale. La questione è che Vivendi si è riservata di sottoporre a un Tribunale, ma bisogna aspettare la delibera che uscirà dal cda TIM del 5 novembre. In presenza di un'EGM, anche la speculazione, anche chi ha acquistato le azioni TIM ai prezzi di questi giorni (-4,05% ieri a 0,239 euro), avrebbe interesse a votare contro (ma basterebbe anche astenersi o solo disertare l'assemblea) per maturare il diritto di recesso e ottenere un prezzo superiore: alla media di Borsa degli ultimi sei mesi, che determina il prezzo di recesso, già si arriverebbe a 0,2714 euro.
Non è escluso che dopo la decisione del cda Tim del 5 novembre sull'offerta di Kkr, VIV e il MEF tornino a incontrarsi. RadioCor e Milano Finanza riferiscono dell'iniziativa di piccoli azionisti per chiedere un'indagine sulla fuga di notizie e i volumi anomali di short selling nelle ultime sedute e in vista del cda del 3 novembre.
La pressione su TIM è aumentata a seguito delle azioni di Vivendi. Il Giornale suggerisce che Roberto Sambuco, advisor del fondo Macquarie, potrebbe aspirare a prendere il posto del CEO di TIM, Pietro Labriola. Ieri il CEO di CDP Scannapieco ha ribadito come sia inefficiente avere due reti in Italia in competizione tra loro e bisogna trovare una formula per una riorganizzazione di lungo periodo nel rispetto dei limiti antitrust. Scannapieco ha anche precisato che CDP non è in questo momento parte del dossier NetCo.
Effetto
Leggiamo positivamente la notizia di un'eventuale exit di VIV, malgrado le difficoltà nel trovare un compratore o più compratori per rilevare in blocc…
Non perdere questa occasione, iscriviti a Websim e riceverai 1 mese di prova del Pass Exclusive. Potrai decidere successivamente se acquistare uno dei nostri abbonamenti o meno.