TIM - Vince la lista del CdA, determinante l’astensione di Vivendi

Fatto

L’AGM di ieri ha confermato la vittoria della lista del CdA uscente con il 24.86% del capitale ordinario (48.97% dei voti), seguita da quella di Merlyn (1.2% del capitale) e da quella di Bluebell (0.5% del capitale).

Approvata anche la riduzione del numero di consiglieri da 15 a 9.

Oltre a Figari e Labriola, gli altri quattro amministratori di maggioranza eletti sono Giovanni Gomo Tempini, Paola Camagni, Federico Ferro-Luzzi e Domitilla Benigni. Merlyn si è aggiudicata due dei tre posti riservati alle minoranze, che sono andati all'ex manager Microsoft Umberto Paolucci e all'ex vicedirettore generale TIM Stefano Siragusa. Bluebell ha spuntato un posto per la capolista Paola Giannotti, già consigliere TIM durante la parentesi attivista del fondo Elliott. Il bilancio 2023 è stato approvato infatti con poco più del 52% di voti favorevoli (26.4% del capitale), non è passata la relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, e nemmeno le modifiche al piano di stock option proposte dal CdA uscente. 

La Repubblica riporta che alcuni grandi investitori istituzionali (Amundi, BlackRock, Norges, Vanguard, Anima, Fideuram e Generali) hanno rappresentato circa il 12% del capitale in AGM, contro una media storica del 20%: secondo il giornale la maggior parte delle azioni detenute in portafoglio, soprattutto da investitori esteri, erano state date in prestito negli ultimi mesi dopo la presentazione del piano industriale il 7 marzo, quando il titolo era crollato del 24% in un solo giorno.

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