Tim - Vivendi annuncia un nuovo appello sulla vendita della Rete

Fatto

Il Tribunale di Milano ha respinto il ricorso di Vivendi contro la vendita della rete TIM a KKR, dichiarando le richieste inammissibili per mancanza di legittimazione e interesse giuridico.

I giudici hanno evidenziato che Vivendi avrebbe potuto richiedere un'assemblea straordinaria (avendo piu del 5% del capitale) per opporsi, ma non lo ha fatto, né ha mai dichiarato, neanche in sede giudiziale, che avrebbe votato contro la vendita. Vivendi ha annunciato l'intenzione di presentare appello e avrà, secondo quanto riportato dal Sole 24Ore, un mese di tempo dalla notifica della sentenza, o sei mesi in assenza di notifica. Secondo Il Messaggero e il Corriere Della Sera, se Vivendi non riuscirà a trovare un compratore per la sua quota del 23.75% entro aprile, potrebbe assumere un ruolo più attivo nella governance di TIM, dopo essere uscita dal CdA TIM dal gennaio 2023. La prima occasione utile per nominare propri consiglieri potrebbe essere l’AGM di TIM del 10 aprile.  

Piuttosto fitto il calendario dei prossimi appuntamenti per TIM: previsto oggi il CDA per discutere l’offerta vincolante su Sparkle (la decisione finale sarà presa in una successiva riunione, probabilmente il 22 gennaio). Sono poi attese novità sul possibile accordo con il governo relativo al canone di concessione del 1998 entro il 20 gennaio, tuttavia la scadenza della Corte d’Appello non rappresenterebbe un termine definitivo. Il CdA di TIM si riunirà poi il 12 febbraio per aggiornare il piano industriale, che sarà presentato al mercato il 13 febbraio insieme ai risultati preliminari dell’esercizio 2024.

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