TEMI CALDI

Tim Brasil - Spunti positivi dalla conference call di ieri

Messaggi complessivamente positivi, a conferma della disciplina finanziaria e del focus su crescita organica e generazione di cassa

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Fatto

Principali spunti dalla conference call di ieri di TIM Brasil:

•    Guidance. Confermata la guidance 2025 su ricavi, margini, CapEx e remunerazione azionisti, con aspettative di crescita sostenibile nel medio termine; focus su efficienza e redditività, senza ricorso a M&A aggressivo diversamente da altri player (recenti rumours interesse di Claro per operatore in fibra brasiliano Desktop). 
•    Leases. Impegno a mantenere la crescita dei canoni in linea con l’inflazione, attraverso rinegoziazioni e accordi di condivisione infrastrutturale (IHS e altre torri).
•    Postpagato. Principale driver di crescita, Churn contenuto e strategia “more-for-more” per preservare ARPU e redditività; spazio per ulteriore espansione, grazie ad offerte commerciali più ricche (more for more) e possibile aumento prezzi nel 1Q26.
•    Prepagato. Segmento in stabilizzazione, con 30.2mn  (48% dei clienti totali). Focus su migrazione verso il postpagato, push su offerte “Control” e maggiore qualità del servizio. La struttura tariffaria rigida limita gli aumenti diretti di prezzo, ma il segmento resta importante in termini di scala.
•    Concorrenza. Scenario competitivo “razionale”; promozioni isolate da parte di operatori minori e MVNO (es. Eurobank) non alterano gli equilibri di prezzo. Nello Stato di San Paolo, Vivo e Claro hanno quote di mercato intorno al 35%, TIM al 20%.
•    Broadband. Trend operativo in miglioramento, con otto mesi consecutivi di net adds positive e ARPU stabile; segmento frammentato, con grandi operatori e diversi player regionali.
•    CapEx e rete. Rigorosa disciplina negli investimenti e completamento della modernizzazione 4G/5G a San Paolo; copertura 5G estesa a 1,000 città e 100% dei quartieri nelle 27 capitali statali, raggiungendo circa 75% della popolazione urbana (oltre 120 mn persone). TIM ha anticipato di quasi due anni gli obiettivi di copertura fissati da Anatel per il 2027.
•    B2B. Focus su verticali agro, infrastrutture, utility e mining, con modelli “coverage as a service”; crescita da zero a quasi R$1bn di ricavi contrattualizzati in tre anni. Margini inferiori alla media ma contributo positivo al cash flow e potenziale di crescita nel medio termine.
•    Diversificazione. Sviluppo progressivo di soluzioni cloud, sicurezza e manufacturing; pipeline M&A limitata a operazioni selettive nel B2B e ICT, coerente con la strategia di crescita organica e disciplina finanziaria.
•    Shareholder remuneration. Prosegue il programma di buyback e la distribuzione di “interest on capital”, confermando la priorità sul ritorno agli azionisti. 

Effetto

Messaggi complessivamente positivi, a conferma della disciplina finanziaria e del focus su crescita organica e generazione di cassa. Nessuna indica…

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 Redazione

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