Tim - Stime sui dati e sul Piano Industriale
Ci aspettiamo il pieno raggiungimento della guidance per l’intero esercizio

Fatto
Il 12 febbraio 2025, il Cda di Telecom si riunirà per l'esame dei dati preconsuntivi 2024 e l'approvazione del Piano Industriale 2025-27.
Ci aspettiamo il pieno raggiungimento della guidance per l’intero esercizio, malgrado una lieve deviazione sui ricavi domestici a causa di un’ulteriore debole performance di Sparkle, asset in fase di dismissione.
Il calo è legato a ritardi su una tratta di long distance in Medio Oriente, che aveva già impattato le vendite di apparati nel terzo trimestre.
Di conseguenza, stimiamo una crescita dei ricavi del 2.9% a livello di Gruppo (nella parte bassa della guidance 3-4%) e dell’1.4% a livello domestico (guidance: 2-3%), con una progressione dei ricavi da servizi del 3.4% per il Gruppo e del 2.0% nel mercato domestico.
L’Adj. EBITDA è atteso in crescita di oltre 8% su base annua (YoY) sia a livello consolidato, sia domestico. Escludendo Sparkle (€89mn, -30% YoY), stimiamo una crescita low teens dell’EBITDA domestico, con TIM Consumer in miglioramento del 6% e TIM Enterprise del 19%. TIM Brasil dovrebbe confermare un solido trend per l’intero anno, con una crescita high single-digit sia dei ricavi sia dell’Adj. EBITDA, accompagnata da un’espansione double-digit dell’OpFCF.
Con un CapEx di Gruppo pari a circa €2.1bn (€1.35bn domestico), leggermente inferiore alla guidance (15% dei ricavi di Gruppo, 14% domestici circa), stimiamo una solida generazione di OpFCF, che dovrebbe riflettersi in una riduzione del debito netto in area €7.55bn (target: €7.5-7.6bn, ~2x EBITDAaL), prima di includere i €250mn attesi dalla cessione della quota in INWIT.
Aggiornamento piano
Il 13 febbraio, TIM presenterà anche i nuovi target estesi al 2027 e aggiornati per il deconsolidamento di Sparkle (da inizio 2025), con un impatto neutrale o positivo sul FCF.
Ci aspettiamo continuità sui trend operativi in linea con i target precedenti (CAGR ricavi 3%, CAGR EBITDA 8%), mentre non escludiamo possibili upside su CapEx e oneri finanziari (€0.8bn nel FY25-26 nel vecchio piano) in grado di rafforzare la visibilità sul cash flow.
Escludendo il cash-in di €0.7bn dalla vendita di Sparkle e la remunerazione agli azionisti, stimiamo un Net Cash Flow di ~€0.1bn nel FY25 (vs. zero nel piano precedente), €0.5bn nel FY26 (invariato) e €0.8bn nel FY27.
Stimiamo un debito netto a fine 2027 a €6,6bn (leverage 1.5x) o €5.9bn (leverage 1.4x) includendo il cash-in dalla cessione di Sparkle.
Revisione stime
Riduciamo le stime sui ricavi di Gruppo del 5%, sull’EBITDA del 2% e sul CapEx del 5% nel triennio, per riflettere il deconsolidamento di Sparkle (cash-in atteso nel FY25), parzialmente compensato da un lieve miglioramento del cambio in Brasile (da 6.0 a 5.83, livello medio FY24 che sarà utilizzato per la definizione dei target 2025-27), con un impatto limitato sull’OpFCF.
Effetto
BUY confermato; target invariato a €0.38 per TIM Ords (€0.46 per TIM Savs). Ci aspettiamo che il nuovo Business Plan sia interamente focalizzato su…
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