TIM - Centrate tutte le guidance per il secondo anno di seguito

Il nuovo piano industriale 2024-2026 sarà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day il prossimo 7 marzo.

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Fatto

I risultati del quarto trimestre confermano il trend di miglioramento del business domestico e la forte crescita di TIM Brasil, consentendo di raggiungere o superare gli obiettivi fissati per l’esercizio 2023.

Centrate, per la prima volta dal 2010, tutte le guidance per il secondo esercizio consecutivo.  

In particolare, rispetto al quarto trimestre 2022, i ricavi totali di Gruppo sono in crescita dell’1,9% YoY a 4,3 miliardi di euro, mentre i ricavi da servizi di Gruppo aumentano del 3% YoY a 4 miliardi di euro grazie  al contributo positivo del  Brasile (+8,2%  YoY) e  del domestico (+1,2%  YoY),  che torna  a crescere dopo 22 trimestri.  

Prosegue il trend di crescita dell’EBITDA di Gruppo che nel quarto trimestre segna un aumento del 6,8% YoY attestandosi a 1,6 miliardi di euro, con la Business Unit Domestic in crescita per il terzo trimestre consecutivo (+5,5% YoY) e con TIM Brasil che conferma il proprio solido percorso (+9,5% YoY) L’EBITDA  After  Lease  di  Gruppo aumenta del 9,4% YoY  a 1,3 miliardi  di  euro, con il business domestico in crescita del 5,3% YoY e con TIM Brasil in crescita del 18,2% YoY.  

Nel  corso  del  trimestre  sono  inoltre  proseguite  le azioni  di  contenimento  dei  costi volte  ad aumentare  il  livello  di  efficienza  strutturale  di  TIM  Domestic  (‘Piano  di  Trasformazione’, target cumulato  di  riduzione  dei cash  cost di  1,5  miliardi  di  euro  entro  il  2024  rispetto  all’andamento inerziale) raggiungendo  a  fine  2023  il  106%  del  target  incrementale di  800  milioni di  euro.

La riduzione cumulata nel biennio 2022-2023 è stata pertanto pari a circa 1,1 miliardi di euro. 

Gli investimenti sono risultati pari a 4 miliardi di euro a livello di Gruppo, di cui 3,1 miliardi di euro relativi al business domestico.  

L’Equity free cash flow su base after lease nei dodici mesi è sostanzialmente neutro mentre l’Equity Free Cash Flow è positivo per 0,8 miliardi di euro, grazie anche agli anticipi ricevuti per il PNRR.  

L’indebitamento finanziario netto after lease al 31 dicembre 2023 si attesta a 20,3 miliardi di euro, in  aumento  di 0,3 miliardi di euro  rispetto  al  31 dicembre  2022 e  in  calo  di 835 milioni di  euro sul trimestre precedente.

L’indebitamento finanziario netto rettificato è pari a 25,7 miliardi di euro, in aumento di 0,3 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Il margine di liquidità risulta pari a circa 9,2 miliardi di euro (comprensivo degli anticipi PNRR), e copre le scadenze del debito fino al 2025.

A supporto della posizione di liquidità, il Gruppo da inizio anno ha chiuso con successo diverse iniziative di rifinanziamento, raccogliendo 4,1 miliardi di euro.  

Prosegue in linea con le tempistiche comunicate il piano di delayering.

Il nuovo piano industriale 2024-2026 sarà presentato al mercato in occasione del Capital Market Day il prossimo 7 marzo.

Effetto

Alla luce dei dati, le nostre stime sul domestico per l’anno fiscale 2024-26 rimangono praticamente invariate, ma abbiamo aumentato il CapEx di TIM Br…

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 Team Websim Corporate

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