TIM - Rilanci limitati per NetCo, ma il break-up di OF potrebbe facilitare l'offerta congiunta CDP-KKR, malgrado l’opposizione di Vivendi

La vera novità dalle indiscrezioni di stampa è il piano di break-up di OF, operazione che porterebbe ad un disimpegno di MAM nel dossier su NetCo e offrirebbe maggiori chance per un’offerta congiunta di CDP e KKR senza incorrere in rischi di natura antitrust (una delle condizioni poste da KKR), pur determinando un allungamento dei tempi.

Fatto

Venerdì sono arrivate le nuove offerte non vincolanti per NetCo sia da parte di KKR che dalla cordata CDP-Macquarie (MAM). Secondo Il Sole24Ore, l’offerta degli americani continuerebbe ad essere la migliore, mentre la cordata italo-australiana avrebbe azzerato gli earn-out senza ritoccare in modo sensibile la valutazione. La differenza, tuttavia, non è sul piano economico, ma su quello operativo e regolatorio. 

•    Offerta di KKR in area Eu23bn (rispetto alla precedente offerta di Eu21bn, sempre includendo Eu2bn di earnout). KKR avrebbe proposto una soluzione alternativa che offrirebbe a TIM una quota di minoranza in NetCo e migliori garanzie sul MSA NetCo/ServiceCo, mentre KKR garantirebbe una rapida esecuzione del piano e la risoluzione di possibili temi antitrust, senza considerare la fusione con OF. 

•    Piano di MAM per breakup di OF: per superare lo scoglio del golden power e antitrust, MAM (al 40% in OF) avrebbe intenzione di scorporare da Open Fiber (OF) le aree nere lasciando a CDP (al 60% in OF) le aree bianche e grigie e uscendo dall’offerta di acquisto per NetCo. CDP potrebbe quindi acquistare Netco, senza escludere un sostegno da KKR, e unirla alle aree a investimento pubblico (bianche e grigie), evitando che la newco risultante dall’eventuale fusione possegga più reti nelle medesime città. Il piano sarebbe già stato illustrato da MAM ai ministri Urso (MIMIT) e Giorgetti (MEF). 

•    CDP, tempi più lunghi ma supporto a piano di TIM: il CEO di CDP, Scannapieco, ha parlato di tempi probabilmente piu lunghi per il dossier NetCo, ancora in evoluzione, ma ha sottolineato che non ha senso creare due reti in fibra per erogare il servizio, apprezzando la scelta del management di TIM di separare la rete e sviluppare la concorrenza sui servizi come accade in altri settori (es. quello della distribuzione elettrica). 

•    Vivendi (VIV) ha bocciato i nuovi rilanci giudicandoli inconsistenti, auspica che TIM bocci nuovamente le offerte e si passi a una strategia alternativa, probabilmente un’OPA sull’intera compagnia. In particolare, VIV sottolinea che “la retorica per cui TIM debba vendere la rete per sopravvivere va smentita fortemente perché esistono altri piani che raggiungono lo stesso obiettivo con meno sforzo economico”, “occorre un cambio di passo per aprire un nuovo capitolo con una visione strategica industriale e non puramente finanziaria”. 

•    Prossime date: Il CDA TIM esaminerà le offerte nelle due riunioni programmate del 19 e del 22 giugno, previa istruttoria del Comitato Parti Correlate.

Effetto

La vera novità dalle indiscrezioni di stampa è il piano di break-up di OF, operazione che porterebbe ad un disimpegno di MAM nel dossier su NetCo e of…

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