TIM - Ottimi risultati in Italia e confermata la crescita

Fatto

Dopo i solidi numeri già riportati da TIM Brasil, il Gruppo ha registrato ottimi risultati anche in Italia, con ricavi/adj. EBITDA migliori delle nostre stime/consensus del 3% circa e ha confermato la traiettoria di crescita, per il secondo trimestre consecutivo, sia sui ricavi (+2.2%) che sull’adj. EBITDA (+3.6%).

L'indebitamento netto (Eu21.2bn after leasing) è stato leggermente superiore alla nostra stima/cons. (Eu21.0bn) per effetto di un maggiore assorbimento del WC nei 9M (-Eu449mn vs. i nostri -Eu360mn) legato ai costi non ricorrenti (circa -Eu570m nei 9M, di cui -Eu137mn nel 3Q).

La guidance sul FY23-25 è stata confermata, con un outlook incoraggiante per il 4Q23 (repricing selettivo, base di confronto favorevole sui costi del lavoro e dell'energia).

Inoltre, il Gruppo prevede ora che YE incasserà l’anticipo parziale di circa Eu0.7bn di fondi NRRP (in precedenza Eu0.5bn), contribuendo ad un EFCF after lease pressoché neutro per quest'anno.

Nel corso della call di questa mattina (ore 11), il management dovrebbe fornire maggiori dettagli sull'accordo NetCo con slide ad hoc.

Stime 2023-25: per quest’anno aumentiamo lievemente il fatturato domestico per riflettere trend più sostenuti nel segmento fisso e più deboli sul mobile. Ci aspettiamo ora una crescita dell'adj. EBITDA domestico del +0.9% (+0.5% in precedenza) ma vediamo spazio di upside nella parte alta dei range indicati come guidance (crescita flat-to-low single digit).

Questo implica una crescita del 2.5% nel 4Q dopo il +3.6% del 3Q.

A livello di P&L, incorporiamo maggiori D&A e oneri finanziari, mentre sul FCF riflettiamo l'incasso di Eu0.7bn legato ai sussidi NRRP, che ci porta a ridurre la nostra stima di debito netto di fine anno in area Eu20.5bn (da Eu21.1bn).

Effetto