TIM - Principali spunti da intervista al CEO Labriola
L’intervista conferma i messaggi già forniti da Labriola in occasione del Capital Markets Day del 7 marzo.

Fatto
Principali spunti da intervista al CEO Labriola pubblicata ieri dal Corriere della Sera:
• Netco: closing confermato tra giugno e luglio;
• Review antitrust su MSA NetCo/ServiceCo: Nessun elemento di potenziale rischio. I servizi venduti da Netco a Tim saranno forniti in regime di non discriminazione per tutti gli operatori, praticando una politica di prezzi equamente accessibile a tutti
• Profilo di TIM post cessione di NetCo: TIM manterrà buona parte delle infrastrutture attive e continuerà ad essere il maggior operatore infrastrutturato in Italia, con il backbone più capillare sul territorio, la rete mobile col miglior spettro 5G e la principale infrastruttura con 16 Data Center, seguita da due operatori non Tlc che ne hanno 4 ciascuno
• TIM Enterprise: il piano prevede una crescita del 6% in un mercato che cresce tra il 4-5%, grazie alla continua migrazione al cloud e al crescente focus su nuovi servizi come cybersecurity e IoT, ma anche allo sviluppo del Polo Strategico Nazionale per la PA, iniziativa di cui TIM è primo azionista
• Vivendi: auspicio che continui ad essere azionista di ServiceCo e che possa esprimersi anche dall’interno del CdA TIM per supportare meglio le scelte strategiche del Gruppo.
Altre indicazioni di stampa del weekend:
• Rischio di una cash call in caso di fallimento dell'operazione KKR: venerdì, durante gli incontri con gli investitori a Milano, alla domanda su cosa succederebbe se l'accordo con KKR fallisse, Labriola ha risposto che TIM dovrebbe ridurre drasticamente le spese e cercare capitali freschi per sostenere gli investimenti previsti. (Reuters)
• Accordo con KKR è vincolante: in caso di cambio di management in TIM, qualsiasi successore di Labriola dovrebbe comunque finalizzare l'accordo con KKR, altrimenti esporrebbe TIM a sanzioni in base all'accordo stipulato con il fondo statunitense (Reuters)
• Governo: Il MEF segue con attenzione la vicenda TIM, società strategica per il governo, e sta esaminando con massima diligenza il dossier Sparkle, ha dichiarato il viceministro dell'Economia e delle finanze, Maurizio Leo. (Radiocor)
• Short sul titolo: L'hedge fund Qube Research & Technologies, spin off di Credit Suisse, ha aumentato la sua posizione corta netta in TIM dallo 0.58% allo 0.64%, come rilevato sul sito della Consob aggiornato al 14 marzo. Tra le altre posizioni corte è presente Canada Pension Plan, peraltro entrato di recente nella partita per la rete Tim, con una posizione pari allo 0,5% del capitale.
• Reshuffle base azionaria: Sebbene non siano emersi nuovi azionisti rilevanti, , con quote superiori al 3% (ma i fondi possono restare sottotraccia fino al 5%), non si puo' escludere che i volumi di questi giorni, guidati dall'high frequency trading e dagli algoritmi, abbiano rimescolato le carte nel flottante, spostandone la composizione ancor più verso gli hedge fund che, tipicamente, non partecipano all'assemblea. (il Sole24Ore)
• Piani alternativi: cessione di tutti gli asset ad eccezione di TIM Enterprise? Una lista alternativa potrebbe portare un piano che confermi la vendita della rete d'accesso a Kkr aspettando che l'antitrust Ue si pronunci. Nel frattempo, TIM potrebbe avviare trattative per la cessione di TIM Brasil, che potrebbe valere fino a Eu8bn (TIM ha il 67%), e di TIM Consumer, per la quale operatori come Iliad sarebbero sicuramente interessati. (La Repubblica)
Effetto
L’intervista conferma i messaggi già forniti da Labriola in occasione del Capital Markets Day del 7 marzo. Il nuovo piano Free-To-Run prevede che T…
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