TIM - Open Fiber: Macquarie potrebbe svalutare la sua quota
CDP sarebbe pronta a versare 630 mln di euro per la sua quota equity

Fatto
Ieri si è tenuto il CdA di Open Fiber, da cui, secondo La Repubblica, sarebbe emerso un disaccordo tra CDP (60%) e Macquarie (40%) sulla ricapitalizzazione da Eu1.05bn richiesta dal pool di banche.
CDP sarebbe pronta a versare Eu630mn per la sua quota equity, mentre Macquarie, chiamata a contribuire con Eu420mn, sarebbe frenata dal rischio di una significativa svalutazione della propria partecipazione.
La Repubblica riporta un valore di carico di Macquarie di Eu5.5bn per il 100% di Open Fiber, mentre CDP valuta l’asset Eu2.2bn. Secondo Il Sole24Ore, Open Fiber Holdings attr ibuisce al 100% di Open Fiber un valore di Eu3,952mn; CDP Equity valuta il suo 60% a Eu1 ,365mn (Eu2,275mn per il 100%), mentre CDP lo stima Eu1.2bn (Eu2bn per il 100%).
Il Sole24Ore aggiunge che la discrepanza tra i valori di carico dovrebbe essere risolta prima di avviare eventuali discussioni di fusione tra FiberCop e Open Fiber.
Un nuovo CdA è previsto per venerdì per affrontare la questione, mentre il Parlamento discute misure di supporto al rollout nelle Aree Grigie, a beneficio sia di Open Fiber che di FiberCop.
Nel frattempo, Open Fiber dovrebbe ricevere a breve la prima tranche di sussidi da Eu50mn su un totale di Eu660mn destinati alla copertura delle Aree Bianche in Lazio, Sicilia e Calabria.
Effetto
I nuovi scenari legati alla ricapitalizzazione e al rifinanziamento di Open Fiber (OF) e alla probabile svalutazione da parte di Macquarie della quota…
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