TIM - Open Fiber attende il verdetto della consultazione sulle aree grigie
Una fusione limitata alle sole bianche e grigie non dovrebbe comportare issue antitrust

Fatto
Il Sole24Ore parla del rollout aree grigie, dove Open Fiber punta ad espandere la rete in fibra ottica.
Si è appena conclusa la consultazione per includere 96,070 numeri civici di prossimità, più facilmente raggiungibili rispetto a quelli originariamente previsti dai bandi. FiberCop ha partecipato, ma senza compromettere i piani di Open Fiber, che deve completare i lavori entro giugno 2026 per non perdere i fondi PNRR. Infratel e Agcom stanno valutando le richieste: se i civici di prossimità non saranno confermati, Open Fiber dovrà includere civici più distanti, fino a 300 metri rispetto ai bandi iniziali. Tuttavia, quelli a meno di 50 metri non possono essere finanziati per le regole UE.
Open Fiber attende anche una decisione del NARS (Nucleo di consulenza per l’Attuazione delle Linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità, organo della Presidenza del Consiglio) per un’erogazione di fondi pubblici per Eu600mn nelle aree bianche, per riequilibrare le condizioni della concessione, vinta da Open Fiber. La società si trova inoltre in una fase di prorogatio, in attesa del rinnovo del CdA. Sullo sfondo, torna il progetto della rete unica, favorito dalla presenza dello Stato nell’azionariato di entrambe le società.
Effetto
Sottolineiamo la necessità per FiberCop e OF di trovare un accordo per evitare duplicazioni di investimenti e spreco di fondi pubblici, nonché dissine…
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