TIM - Risultati poco meglio delle nostre attese

La solida performance dei primi nove mesi migliora la visibilità sulla sostenibilità della guidance per l'anno

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Fatto

I risultati 3Q, i primi secondo il nuovo perimetro, sono stati in linea con il consensus, mentre hanno superato le nostre previsioni dell'1% su tutte le metriche principali (ricavi, EBITDA, debito netto), con una sorpresa positiva sull'OpFCF (+7%/+9% rispetto alle nostre stime e a quelle del consenso).

Questo a seguito di minori CapEx, che hanno visto un diverso phasing in Italia, con un parziale recupero atteso nel 4Q. i trend dei 9M sono state in linea o superiori alle guidance per l'anno: i ricavi domestici sono aumentati dell'1.8% (target FY: 2-3%) e Adj. EBITDAaL è salito dell'8.3% (target FY: 9-10%), lasciando spazio per un'accelerazione nel 4Q, mentre il rapporto Debito netto/EBITDAaL si è attestato a 2.2x (target FY: =2.0x), escludendo l'incasso di Eu0.25bn dalla cessione della quota di INWIT. Gli OpEx domestici sono risultati sotto controllo, malgrado i maggiori costi volume-driven legati ai ricavi; circa il 25% dell'OpEx è legato al contratto MSA con FiberCop senza impegni contrattuali, il management prevede di conseguire altre efficienze operative nei prossimi trimestri. L'esecuzione del piano di trasformazione è in linea con gli obiettivi, con risparmi a livello di OpFCF per Eu171mn nei 9M (78% del target annuale).

Trend per divisione: TIM Consumer ha registrato una stabilizzazione del fatturato (ricavi da servizi +0.2% nei 9M), la strategia di volume-to-value sta iniziando a dare risultati in un mercato competitivo (pressione crescente da parte degli operatori energia sul fisso, mercato mobile più razionale nonostante la competizione nel segmento low-end) e KPI sono in miglioramento (-83k net adds mobili nel 3Q, dimezzate rispetto ai livelli del 1Q, churn stabile). TIM Enterprise ha visto una notevole accelerazione (ricavi da servizi +8.0% nei 9M, +11.1% nel 3Q) sostenuta dalla crescita di ICT e del Polo Strategico Nazionale (NSH). TIM Brasil aveva già riportato una crescita del 7% nel 3Q sia in termini di ricavi che di EBITDA e una solida generazione di cassa.

Agenda di breve termine particolarmente fitta di eventi: entro fine mese, è prevista la cessione della quota di INWIT (circa Eu0.25bn) e un'offerta vincolante per il 100% di Sparkle (circa Eu0.7bn). Nel frattempo, entro metà dicembre, ci aspettiamo possibili aggiornamenti sul canone di concessione  1998 (circa Eu1bn). Questi tre elementi da soli sono destinati a contribuire significativamente al miglioramento del profilo finanziario del Gruppo.

Aggiornamento delle stime: in attesa delle indicazioni dalla conference call di stamattina (ore 11CET (link), facciamo lievi modifiche alle nostre stime FY24-27, con un impatto neutro su FCF/debito netto.

Effetto

Rating e target confermati. La solida performance nei 9M migliora la visibilità sulla sostenibilità della guidance per l'anno e sulla maggiore fles…

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 Redazione

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