TIM - Prezzo sui top da sei mesi, verso la quarta settimana di rialzo. L'Analisi Tecnica di Websim

Fatto

TIM gira in rialzo dopo un avvio debole e si prepara a completare la quarta settimana positiva di seguito con un bilancio provvisorio intorno a +2,70%.

La quotazione è sui massimi dallo scorso marzo.

Il titolo è sostenuto dalle aspettative di uno sblocco della questione sulla Rete.

Da inizio anno +50,0% vs +21,0% del FTSEMIB.

Il consenso Bloomberg aggiornato registra ora 8 Buy, 12 Hold, 1 Sell. Target price medio 0,32 euro.

Secondo alcune opinioni legali che dovrebbero essere presentate al consiglio di amministrazione, TIM potrebbe non aver bisogno di convocare un'assemblea per approvare la vendita della rete. Questo è quanto riportato da Reuters e Adn Kronos.

Tuttavia, altre due fonti vicine alla questione affermano che altri tre pareri legali richiesti dal principale azionista Vivendi sostengono invece che sia necessaria un'assemblea straordinaria, dando così ai francesi la possibilità di bloccare l'operazione.

Non emergono nuovi spunti sulla questione, ma è piuttosto singolare che si manifestino pareri di alto livello su uno scenario che sembra oggi estremamente improbabile, a meno che non ci sia un accordo molto solido tra Vivendi e KKR/MEF, che al momento sono in posizioni molto distanti.

Durante la conference call del 1H23, il management di TIM ha evitato di fornire indicazioni sul tipo di assemblea dei soci (AGM o EGM) che sarà chiamata ad approvare l'accordo (la decisione sarà presa dal CdA una volta ricevuta l'offerta vincolante). Ricordiamo che secondo la normativa vigente e lo statuto di TIM, la vendita di asset anche di dimensioni rilevanti non dovrebbe richiedere un voto assembleare (è sufficiente una decisione del CdA), quindi l'AGM/EGM sarebbe convocata da TIM su base volontaria e consultiva nel rispetto di tutti gli azionisti.

Non vediamo invece rischi di modifica dello statuto (che richiederebbe l'approvazione di un'EGM) poiché l'oggetto sociale rimarrebbe inalterato: una volta ceduta NetCo, TIM continuerà infatti a controllare altre infrastrutture di rete fissa (datacenter) e mobili.

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