TIM - Messaggi positivi dalla conference call di ieri con il management
Il management non esclude il ritorno ad una possibile remunerazione dei soci (dividendo?), che potrebbe essere accelerato grazie alle cessione degli asset non core (quota in INWIT, Sparkle)

Fatto
Principali messaggi emersi dalla call:
• Remunerazione azionisti: con la presentazione del piano 2025–2027 (prevista per febbraio), il management non esclude il ritorno ad una possibile remunerazione dei soci, che potrebbe essere accelerato grazie alle cessione degli asset non core (quota in INWIT, Sparkle)
• Canone di Concessione 1998: TIM ha formalmente avviato le procedure per l'esecuzione del pagamento del rimborso di circa Eu1bn, come stabilito dalla Corte d'Appello di Roma. Tuttavia, il governo italiano ha presentato ricorso in Cassazione contro questa sentenza e potrebbe richiedere la sospensione dell'esecuzione del pagamento. TIM ha dichiarato che si opporrà a tale richiesta di sospensione. Il verdetto della Cassazione è atteso tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026. Nel frattempo, non si esclude la possibilità di un negoziato tra le parti entro la fine dell'anno.
• Ottimizzazione della struttura del capitale: La riduzione del debito resta una priorità; nel 3Q il debito netto è stato ridotto di Eu100mn a meno di Eu8bn. Previsto un ulteriore miglioramento nel 4Q grazie anche alla stagionalità positiva sul circolante.
• Bundle energia: TIM pronta ad entrare nel mercato dell’energia, offrendo quindi ai propri clienti contratti di luce e gas tramite un partner, con un possibile lancio entro la fine di marzo 2025, mentre già nei prossimi mesi potrebbe essere lanciata una prima sperimentazione dedicata al mercato Business. Questa strategia punta a incrementare la fedeltà dei clienti e a contrastare l’aggressività commerciale di fornitori di energia entrati di recente nel mercato della banda larga.
• Offerte “below the line”: Iliad ha recentemente espresso la necessità di eliminare le offerte "below the line" nel mercato delle telecomunicazioni italiane. Questa posizione nasce, secondo TIM, da sfide interne, tra cui il recente aumento del churn e un rallentamento nella crescita di nuovi utenti.
• TIM Enterprise: solida crescita del fatturato, in aumento del 6% nei 9M, trainata da cloud, cybersecurity e servizi dati e dall’avvio del Polo Strategico Nazionale. L’order book di Eu3.5bn (+67% YoY) garantisce elevata visibilità sui ricavi futuri.
• TIM Consumer: La strategia punta sulla stabilizzazione dell’ARPU e alla riduzione del churn attraverso un approccio “volume-to-value”. L’ARPU della banda larga è aumentato dell'8% nel 3Q, in miglioramento anche l’ARPU mobile.
• Ottimizzazione CapEx: ritardi su Capex nel 3Q, saranno in parte recuperati nel 4Q. TIM prevede miglioramenti nell’efficienza del CapEx, specialmente per gli investimenti in 5G ed Enterprise.
• Opportunità di collaborazione con Open Fiber: TIM ha un accordo con FiberCop che prevede un’esclusiva nelle aree in cui FiberCop è l'unico fornitore di rete disponibile. Nelle zone in cui è presente solo Open Fiber, TIM ha la possibilità di utilizzare la rete di Open Fiber. Eventuali collaborazioni rientrano nella strategia di TIM di ottimizzare la propria base costi.
• Earnout NetCo: dalle discussioni in corso tra Open Fiber e FiberCop emerge un crescente interesse a raggiungere un accordo tra le due parti. Questo potrebbe tradursi nel riconoscimento di un earnout fino a Eu2.5bn a favore di TIM. TIM ottimista anche sull’incasso dell’earnout da Eu400mn relativo ai costi dell'energia, maggiore visibilità attesa entro gennaio 2025.
Effetto
Messaggi coerenti con la strategia di rilancio annunciata nell’ultimo Capital Markets Day dal management di TIM a marzo e ben accolti dalla Comunità F…
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