TIM - MEF potrebbe affiancare KKR e F2i su NetCo / Penali a OF e TIM su aree grigie

Fatto

Secondo Milano Finanza, il MEF potrebbe affiancare KKR nell'offerta vincolante per l'infrastruttura, oltre al fondo F2i che riceverebbe comunque ampi poteri di governance pur con una quota di minoranza del 10-15% nella cordata

. La sola presenza di F2i potrebbe infatti non bastare, anche perché il fondo, per quanto il controllo sia chiaramente italiano, non sarebbe ritenuto un soggetto controllato dallo Stato. L'ipotesi ritenuta più concreta al momento è quella di un ingresso diretto del Ministero dell'Economia nella cordata per rilevare NetCo o (in alternativa) il passaggio di Sparkle sotto il controllo del ministero. In entrambi i casi l'operazione dovrebbe richiedere qualche passaggio tecnico-burocratico aggiuntivo, ma viene considerata possibile e persino auspicabile. Il coinvolgimento diretto del governo avrebbe due benefici immediati, oltre all'evidente presidio di italianità di un asset strategico: implicherebbe un avallo politico implicito all'intera operazione, con minori chance di opposizione da parte di Vivendi, ma potrebbe anche facilitare il passaggio successivo di un integrazione con Open Fiber. 

Il Sole24Ore riferisce che Infratel avrebbe contestato penali ad Open Fiber (per Eu47mn) e a TIM (per Eu34.6mn) per i ritardi nella realizzazione del piano aree grigie che aveva come obiettivo il collegamento del 15% delle abitazioni entro il 30/6. Tuttavia, per il meccanismo esistente le penali sono recuperabili - e quindi completamente azzerabili - nelle due milestone successive e quindi entro giugno 2024. Con l’avanzamento dei lavori le penali diventerebbero quindi "virtuali e l’importo sarebbe destinato a dimezzarsi per il mese di settembre.
 

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