TIM - Il CEO Labriola interviene di nuovo sulle sfide del settore telecom

Fatto

Principali spunti dall’articolo del Corriere Economia, inserto settimanale del Corriere della Sera, che riprende i messaggi del CEO di TIM Labriola al Festival dell’Economia di Trento: 

•    Nodo personale comune a tutti gli operatori: annunciati da BT oltre 55k esuberi entro il 2030 e da Vodafone 11k in Europa di cui 1k in Italia. TIM ha aggiunto alle 4k uscite volontarie almeno altri 10k uscite legate allo scorporo della rete. Dallo scorporo della rete Wind3 attesi 2k esuberi. 
•    Prezzo per GB in Italia piu basso d’Europa: $0.12/GB battuta solo da Israele ($0.04/GB), mentre in Francia $0.23, Spagna $0.6, Germania $2.67 e USA $5.62. 
•    Caso tedesco: il costo per GB di $2.67 è il risultato di regole a favore degli investimenti, di un ruolo dello Stato come azionista (quota diretta del 14.5%, indirettamente 17.4%) e di una struttura di mercato sostenibile che ha portato DT a a diventare il maggiore operatore telefonico in Europa e a fare un’aggressiva campagna di M&A e di unificazione del brand. 
•    OTT: neutralità della rete deve essere tutelata, ma imponendo un modello di compartecipazione agli investimenti sostenuti dagli operatori telefonici per lo sviluppo della rete. Oggi gli OTT fanno soldi grazie a modelli rapidamente scalabili e a basso costo, a svantaggio degli operatori telefonici che investono. 
•    Consolidamento: 5 operatori in Italia per servire 60mln di abitanti sono troppi, 120 operatori in Europa contro i 3 di USA, Cina, Brasile e India. 
•    Rete 5G: non solo maggiore velocità ma anche latenza zero, frequenze 5G in Italia (costate Eu6.5bn complessivamente) ancora ancorate alla rete 4G, oggi solo il 7.3% del territorio italiano è coperto con 5G standalone, nonostante l’Italia sia stato il primo Paese ad assegnare le frequenze. 
•    FttH: Italia in #25 posizione in Europa, davanti solo a Grecia e Cipro. Ritardi disastrosi su investimenti come già evidenziato dal Sottosegretario Butti.  
 

Effetto