TIM - CdA al lavoro sulla propria lista
Il rinnovo del Board sarà la cartina di tornasole per capire come intenderà muoversi Vivendi

Fatto
La Stampa riferisce che ieri pomeriggio si è tenuta una sessione informale di induction al CdA TIM per spiegare il quadro normativo per la lista del nuovo Consiglio, prima della riunione ufficiale del 18 gennaio. Durante i colloqui si è discusso dell'ipotesi di ridurre il numero di posti del nuovo Consiglio da 15 a 9.
La maggiore incognita per il nuovo Consiglio è la posizione di Vivendi (VIV).
Al momento, non sembra che VIV presenterà la propria lista, ma potrebbe appoggiare una lista concordata dal CdA uscente o sostenere una lista alternativa presentata da alcuni azionisti (se ce ne saranno). Secondo il quotidiano, il governo potrebbe essere favorevole al raggiungimento di un compromesso scegliendo il nome del candidato presidente insieme a VIV, dal momento che l'attuale presidente Rossi non è disponibile per un nuovo mandato e non risulterebbe particolarmente gradito a VIV.
Il CEO di TIM, Labriola, è disponibile per un nuovo mandato come dichiarato a dicembre. Altro aspetto da considerare saranno le scelte di Assogestioni, che oggi esprime 5 consiglieri all'interno del board.
Nel caso si presentassero due liste, una del cda uscente e una antagonista sostenuta da VIV, i gestori potrebbero rinunciare a proporre rappresentanti (come già accaduto quando Elliott sfidò Vivendi) e qualcuno degli attuali consiglieri espressi da Assogestioni potrebbe far parte della lista del cda.
Effetto
Il rinnovo del Board sarà la cartina di tornasole per capire come intenderà muoversi VIV. Nello scorso briefing con gli analisti sell-side, il CEO …
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