TEMI CALDI

TIM - Norges e altri fondi a favore di Labriola

Impatto modesto sulle prospettive del titolo

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Fatto

TIM, Telecom Italia Finance e Telecom Italia Capital, hanno annunciato ieri l’avvio di un invito rivolto agli obbligazionisti ad offrire in scambio fino ad un valore nominale complessivo di Eu5bn dei titoli obbligazionari, in vista del closing dell'operazione NetCo con KKR, che dovrà essere raggiunto entro la long stop date del 15 ottobre. Il liability management Exercise (LME) permetterà a TIM di trasferire parte del debito sulla futura società della rete. L'offerta riguarda obbligazioni con scadenze a partire dal 2026, denominate in euro e in dollari. Le nuove obbligazioni avranno sostanzialmente i medesimi termini delle corrispondenti serie di obbligazioni originali, inclusi la scadenza, il tasso di interesse, le date di pagamento degli interessi e i c.d. restrictive covenants.  Il LME potrebbe portare a TIM benefici aggiuntivi per un totale di Eu300mn in aggiunta ai Eu18.8bn di riduzione dell’indebitamento previsti dalla cessione di NetCo.

Norges, con circa il 2% dei diritti di voto, ha annunciato che voterà a favore della lista del CdA uscente, così come, secondo il Sole24Ore, altri fondi come Amundi, Blackrock, State Street e Vanguard. La quota degli investitori retail è di circa il 5%. Con il supporto di circa il 30% del capitale e una partecipazione in AGM al 60% del capitale, la lista del CdA uscente dovrebbe riuscire ad ottenere la maggioranza dei voti. 

Vivendi avrebbe presentato un esposto alla AMF accusando il CdA di TIM di asimmetria informativa per aver comunicato in ritardo il dato del maggior debito pro forma atteso a fine 2024. Dall'esame dei documenti e dei verbali di un CdA di Tim convocato a ridosso del 9 novembre (quando la società ha illustrato al mercato i dati del 3Q23), sarebbe emerso che il debito pro forma a fine 2024 sarebbe lievitato fino a Eu7.5-7.6bn (contro i Eu6.0-6.1bn stimati al tempo dal mercato),  circostanza che Vivendi, come tutti gli azionisti, ha appreso solo 4 mesi dopo, in seguito alla presentazione del Piano industriale del 7 marzo. L’AMF avrebbe inviato la segnalazione alla CONSOB. Non risulta tuttavia che altri investitori abbiano sollevato la questione.  (La Repubblica)
 

Effetto

: Il LME era già stato annunciato a novembre per una capienza massima fino a Eu7bn, escludendo dal target di “fino a Eu8.5bn” circa Eu1.5bn di debiti …

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 Team Websim Corporate

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