TIM - Accelera sulla cessione di Sparkle, allo studio anche break-up

Se approvato, il break up del Gruppo potrebbe agevolare eventuali cessioni di asset

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Fatto

Secondo Il Messaggero, TIM intende accelerare la cessione di Sparkle, inizialmente prevista per il 27 gennaio 2025, per escluderla dal piano industriale atteso il 13 febbraio. Un CDA straordinario potrebbe essere convocato il 22 gennaio per approvare l’operazione.

 La cessione, del valore di €0.7bn, vedrebbe MEF acquisire il 70% e Asterion il 30%, supportata da un finanziamento bancario di €0.6bn.

TIM starebbe anche valutando una riorganizzazione del Gruppo in tre società: ConsumerCo (ricavi di €7bn ed EBITDAaL di €1.2bn), EnterpriseCo (ricavi di €3bn ed EBITDAaL di €1bn), mantenendo TIM Brasil a sé stante.

Se approvato, il break up del Gruppo potrebbe agevolare eventuali cessioni di asset.

Il giornale ricorda che nel 2022, CVC aveva valutato il 100% di EnterpriseCo circa €7bn, interessata a rilevare il 49% per €2.9bn.

Ora potrebbe rinnovare l’interesse e procedere ad una fusione di TIM Enterprise con MaticMind (da noi valutata  Eu0.52bn ad un multiplo di 9.5x  EV/EBITDAaL, lo stesso adottato per TIM Entreprise), di cui detiene il 70%. Su richiesta di Consob, TIM ha inoltre confermato di considerare un buyback parziale delle azioni di risparmio. 

Effetto

La settimana del 20 gennaio si preannuncia cruciale su più fronti: il 20 gennaio è anche la scadenza per TIM per negoziare con il governo un accordo s…

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 Redazione

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