Tim -2% Si allungano i tempi sul rimborso del canone versato nel 1998
La Corte di Cassazione, a sorpresa, ha sollevato d'ufficio la questione sulla correttezza dell'impugnazione di Tim sulla sentenza di primo grado relativa alla restituzione del canone versato nel 1998
Tim inverte la tendenza e si avvia a chiudere in forte ribasso, dopo aver superato la soglia di 0,40 euro per la prima volta dal marzo 2022.
La Corte di Cassazione, a sorpresa, ha sollevato d'ufficio la questione sulla correttezza dell'impugnazione di Tim sulla sentenza di primo grado relativa alla restituzione del canone versato nel 1998, dando alle parti un mese di tempo per depositare le loro osservazioni.
Lo spiegano a Reuters fonti legali al termine dell'udienza sul ricorso presentato dall'avvocatura dello Stato contro la decisione della corte di appello di Roma che l'anno scorso aveva riconosciuto le ragioni di Tim, ordinando allo stato di restituire un importo pari grosso modo a 1 miliardo, di cui circa la metà in interessi.
Si allungano così i tempi di una decisione da parte della Corte, che tipicamente richiede almeno 3-4 mesi.
La Corte oggi ha stabilito che bisogna verificare se all'epoca dell'impugnazione del pagamento del canone fosse corretto procedere seguendo il regolamento di competenza o procedere invece ricorrendo in appello, come ha fatto Tim, spiegano le fonti.
Nessun commento da Tim, che dalla sua può vantare anche l'esito positivo di un precedente, in cui Vodafone si è visto restituire il canone versato.
Secondo la pronuncia dei giudici di primo grado la competenza territoriale era a Perugia ma Tim aveva fatto ricorso, vincendolo.
La Corte oggi ha però ritenuto che sulla competenza territoriale emersa in primo grado non ci sia stato un approfondimento sufficiente, spiegano le fonti.