TESLA - Musk se la prende con la Fed e lo smart working. L'Analisi Tecnica a WallStreet
Fatto
Tesla sale di circa l'1% nel preborsa.
Ieri il titolo ha chiuso quasi invariato, per una performance da inizio anno intorno a +36%.
"Tanti nemici, molto onore" recita il detto ed Elon Musk deve aver preso alla lettera queste parole.
Il patron di Tesla (e di Twitter) se l'è presa con la Federal Reserve, colpevole secondo lui di essere "troppo lenta" ad abbassare i tassi d'interesse Usa. In un'intervista alla Cnbc, Musk si è detto "preoccupato che il modo in cui la Fed agisce è troppo lento e lo sarà anche nei prossimi mesi".
"I dati sono alquanto obsoleti", ha spiegato, sostenendo che il prossimo anno sarà difficile per Tesla e per altre società, poichè "i tassi di interesse così alti pesano sul bilancio dei consumatori".
Critiche anche allo smart working, bollato come "pratica moralmente discutibile". Una presa di posizione contro il lavoro a distanza che solleverà certamente un polverone nella Silicon Valley. Musk ha così spiegato: "le persone che costruiscono le auto, che fanno manutenzione alle auto, che costruiscono case, che riparano le case, che producono cibo, che producono tutte le cose che la gente consuma. È sbagliato pensare che, sì, loro devono andare a lavorare, ma tu no". Musk è stato un forte sostenitore delle politiche di rientro in ufficio e la scorsa estate ha lanciato un ultimatum ai dipendenti di Tesla, imponendo loro di trascorrere un minimo di 40 ore in ufficio a settimana. "La classe dei laptop sta vivendo in una terra da sogno", ha sottolineato in un passaggio dell'intervista a Cnbc.
Effetto
Analisi Tecnica. Il quadro grafico è peggiorato drasticamente da quando Elon Musk ha cambiato strategia di crescita: puntare sulla crescita dei volumi…
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