TERNA - Goldman Sachs promuove a Neutral a valle del Piano Industriale
Da inizio anno il titolo presenta una performance invariata vs +12,90% del FTSEMIB

Fatto
Terna è sotto i riflettori, dopo l'annuncio del nuovo piano industriale al 2028.
Il titolo presenta una performance da inizio 2024 invariata vs +12,90% del FTSEMIB.
Stamattina Goldman Sachs ha promosso il giudizio da Sell a Neutral, portando il target price da 6,65 a 7,95 euro.
Mediobanca ha mantenuto il Neutral, ma ha spostato il prezzo obiettivo da 7,50 a 8,0 euro.
Il Piano prevede per quest'anno investimenti per 2,6 miliardi di euro per favorire la decarbonizzazione e la riduzione delle emissioni di gas serra.
Il totale degli investimenti al 2028 è pari a 16,5 miliardi e rappresenta il livello più alto mai registrato nella storia del gruppo con un incremento del 65% rispetto al piano precedente.
Nel 2028 i ricavi sono attesi a 4,6 miliardi con un Ebitda di 3,25 miliardi per una crescita media annua rispettivamente di circa l'8% e di oltre l'8%.
Per il 2024 i ricavi sono visti a 3,55 miliardi e l'Ebitda a 2,42 miliardi.
L'utile netto per azione (Eps) è stimato a 49 centesimi di euro quest'anno e a 55 centesimi nel 2028 con una crescita media annua del 5% circa.
La dividend policy prevede una crescita annua minima della cedola del 4% assumendo il 2023 come anno di riferimento. Per quest'anno il dividendo sarà pari al valore più alto tra la crescita del 4% e un payout del 75%.
Il gruppo ha chiuso il 2023 con un utile netto di 885,4 milioni (+3,3%), ricavi per 3,2 miliardi (+7,5%), un Ebitda di 2,2 miliardi (+5,3%). Il Cda ha proposto un dividendo di 33,96 cent per azione (+8%).
Effetto
Il Piano industriale 2024-2028 ha confermato i temi della decarbonizzazione, dell'efficienza dei mercati, della resilienza e della sostenibilità come …
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