TENARIS - Dalmine vede opportunità nella transizione energetica
FATTO
Intervista su Il Sole24Ore del Ceo di Tenaris Dalmine, Michele Della Briotta, che conferma l’impegno della società nella transizione energetica, evidenziando sia le opportunità di business esterne che sul fronte interno, con programmi di efficienza energetica e riduzione delle emissioni che vedono i siti italiani in prima fila rispetto agli impegni globali del gruppo.
Il primo contratto esterno rilevante da questo punto di vista è la commessa da 15mila tonnellate per fornire tubi legati al progetto di carbon capture e sequestration (CCS) di Equinor, nel mare del Nord.
In questo segmento di mercato Tenaris sta anche seguendo i progetti di Eni a Ravenna e stiamo valutando altre opportunità in Uk.
Lo spettro d’applicazione dei prodotti del gruppo nel mondo non-oil è ampio e va dal trasporto dell’idrogeno fino al geotermico.
Tenaris stima progetti per complessivi 350 mld di dollari da oggi al 2030 nell’energy transition, a fronte di un mercato nel comparto oil&gas pari a circa 250-300 mld/anno.
EFFETTO
Sul fronte del recupero del waste è in pista un progetto per avviare un impianto pilota destinato alla cattura della CO2 emessa dalla centrale di Dalmine. Tenaris sta inoltre studiando la possibilità di utilizzare l’idrogeno all’interno del ciclo produttivo (progetto allo studio con Snam e Edison).
Giudizio INTERESSANTE su Tenaris , target price 13 euro.