TELECOM ITALIA - Urso: visione condivisa all’interno del governo

Si cercano possibili soluzioni industriali per la società

FATTO
In una intervista a Il Sole24Ore, il ministro dell’Industria Urso smentisce divergenze all’interno del governo sul dossier TIM e conferma gli obiettivi del premier meloni sottolineati nella conferenza stampa di fine anno: rete nazionale a controllo pubblico e tutela dei posti di lavoro.  È opportuno, secondo il ministro, fare una riflessione complessiva sugli “economics” del settore delle telecomunicazioni e sugli strumenti che possono agevolare la sostenibilità. Il confronto su TIM ripartirà con il coinvolgimento del management di Tim, Urso fiducioso di trovare un accordo considerando il clima assolutamente costruttivo tra le parti.

In una intervista a La Stampa, Giovanni Gorno Tempini, presidente di CDP e membro del CdA TIM, pur non entrando direttamente nel merito del dossier TIM per ragioni di opportunità istituzionale, sottolinea che come si è visto con Open Fiber, «il ruolo dello Stato nella gestione delle reti debba essere rilevante.

EFFETTO
Gli incontri di dicembre non hanno portato significativi passi avanti nelle trattative tra CDP, Vivendi e governo in grado di risollevare la performance del titolo (nel 2022 TIM ord. -50%, indice FTSEMIB -13%, indice Stoxx TLC -18%), ma giudichiamo positivamente sia l’approccio pragmatico del governo, ribadito dal premier nella conferenza di fine anno e da Urso oggi, nel cercare una soluzione condivisa su rete a controllo pubblico e tutela dei posti di lavoro TIM; sia le indicazioni di stampa emerse la scorsa settimana sulla valutazione di NetCo (Il Messaggero, 30/12), in merito ad una possibile riduzione del gap valutativo tra le attese di Vivendi (il Messaggero cita 24 mld, rispetto ai 31 mld citati in passato) e quelle di CDP (circa 18 mld).

In questo contesto apprezziamo anche la volontà del governo di coinvolgere anche il management di TIM nelle prossime interlocuzioni con CDP e Vivendi, in modo da indirizzare meglio le scelte strategiche e l’annuncio di possibili misure a supporto del settore telefonico tra cui ad esempio l’alleggerimento dei limiti elettromagnetici (su cui sarebbero in corso valutazioni sui costi-benefici); la riduzione dell’IVA sui servizi TLC e contratti di sviluppo per sostenere gli investimenti di rete.

Su TIM ci aspettiamo maggiori novità per il 14 febbraio, data in cui il CdA TIM sarà chiamato a discutere il Piano Industriale 2023-2025 e ad esaminare i dati preconsuntivi 2022.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.  

www.websim.it