TELECOM ITALIA - Tema esuberi e Antitrust UE all’attenzione del governo

Per il sottosegretario è "pura fantasia"

FATTO
MF riporta alcune dichiarazioni del Sottosegretario Butti (recentemente incaricato dal governo di trovare una soluzione per la rete unica) durante un evento a Milano.

Butti ha confermato che l'ipotesi di OPA totalitaria di TIM finora non è mai stata considerata (senza escludere tassativamente questa opzione per il futuro), mentre ha ribadito i suoi dubbi sull'efficacia del vecchio MOU per l’acquisizione della sola NetCo perché non prevedeva alcun piano sia sotto il profilo occupazionale che regolatorio con l’antitrust UE. 

Butti con Urso avrebbe avuto un incontro con i vertici di Open Fiber (focus sullo stato dell’arte dello sviluppo della fibra),  mentre non ha ancora avuto modo di incontrare Vivendi.

EFFETTO
I due punti sollevati da Butti (occupazione e rimedi antitrust) sono centrali per il successo di una futura integrazione tra le reti di TIM e di OF e ci sorprende che non siano finora stati discussi nelle negoziazioni tra CDP e TIM. In particolare, l’aspetto occupazionale ha anche ricadute sulla valutazione degli asset, a fronte di un eventuale impegno da parte di CDP e soci a rilevare gli esuberi annunciati da TIM. Nel piano di delayering dello scorso luglio, TIM ha annunciato per NetCo un piano di 6.4k uscite volontarie (principalmente prepensionamenti) distribuite tra il 2022 e il 2030, e oneri di ristrutturazione di circa Eu140mn/anno, ovvero circa Eu1.3bn cumulati.

Quanto agli aspetti regolatori, necessari sia per garantire l’assenza di integrazione verticale che per ridurre la concentrazione orizzontale in caso di futura combinazione delle reti, ci aspettiamo l’apertura di un tavolo di lavoro che coinvolga anche TIM per identificare e proporre all’antitrust UE eventuali impegni, evitando l’imposizione di rimedi imprevedibili da parte dell’autority.

L’integrazione verticale è legata necessariamente alla struttura del deal e potrebbe essere superata grazie alla cessione degli asset retail di TIM, mentre i rischi di concentrazione orizzontale potrebbero essere mitigati dalla presentazione di impegni volontari (o imposizione di remedies) per la cessione di asset in eccesso (partendo da quelli in sovrapposizione tra la rete di TIM e quelli di OF nelle aree nere).

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.  

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