TELECOM ITALIA - S&P riduce il rating a BB- con outlook negativo
FATTO
Standard & Poor's ha abbassato il rating a lungo termine su TIM a B+ da BB-, lasciando l’outlook negativo.
Secondo l’agenzia, la visibilità sul piano di turnaround e il deleverage dal 2023 si è ridotta a causa del contesto macroeconomico peggiorato e si attende condizioni ancora difficili nel mercato interno competitivi con impatto su utili e FCF.
Dall’ultimo declassamento a BB-/Negative a marzo 2022 il quadro macroeconomico è peggiorato a fronte di una crescita piu lenta del PIL, del rialzo dell’inflazione, dei maggiori costi energetici e dell’aumento della disoccupazione che potrebbero avere impatti su attività retail di TIM e su segmento B2B considerando l’elasticità della domanda da parte di clienti o di possibili ritardi nei pagamenti o ridimensionamenti dei budget di spesa da parte delle imprese. Inoltre non aiuta l’aumento dei tassi di interessi, considerando il debito di 8 mld in scadenza nei prossimi 24 mesi.
EFFETTO
Il downgrade non era atteso, anche se poteva essere preventivato considerando il peggiorato contesto macro (ad agosto rating S&P aveva confermato rating sull’ Italia a BBB, ma aveva tagliato l’outlook da positivo a stabile).
Il nuovo rating su TIM si colloca un notch sopra quello di Moody’s (Ba3, negativo) rivisto a luglio e 2 notch sotto quello di Fitch (BB, negativo)
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
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