TELECOM ITALIA - Riassetto Open Fiber non funzionale alla rete unica

FATTO
Il Sole24Ore scrive che la notifica all'Antitrust Ue sul riassetto azionario di Open Fiber arriverà a giorni e CDP, che salirà al 60% dell'operatore di rete in fibra ottica, ha rassicurato l'autorità che l'operazione non è funzionale a un successivo processo di integrazione con TIM e che non sarebbe in agenda un disimpegno della quota di CDP in TIM.
EFFETTO
La news sembra confermare la volontà di CDP di restare nell’azionariato di TIM. Ci sentiamo di escludere un disimpegno della quota di CDP in TIM, dal momento che CDP tramite la sua partecipazione di circa il 10% non esercita influenza notevole su TIM e che gli attuali prezzi di mercati comporterebbero una significativa minusvalenza per CDP (quota di CDP acquistata a circa 0.60 euro per azione per circa 884 mln, mentre la quota del 60% in OF vale circa 1.59 mld). Inoltre, riteniamo che la presenza di CDP nell’azionariato di TIM rappresenti un presidio importante a tutela degli interessi nazionali in asset strategici controllati da TIM come Sparle, Noovle e Telsy e la stessa rete.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,55 euro.
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