TEMI CALDI

TELECOM ITALIA - Rete unica completabile entro 12-18 mesi da oggi

L’adeguamento dovrebbe riflettersi in una rivalutazione degli asset di NetCo
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FATTO
Ieri il CEO di TIM, Labriola, ha partecipato ad un evento a Trento, insieme al ministro dell'Innovazione Colao. Colao ha affermato che il progetto che si sta portando avanti per una Rete Unica con CDP in posizione di principale azionista dovrebbe essere la migliore garanzia: il successo dipenderà dagli azionisti esteri (riferendosi principalmente a Vivendi e KKR). Labriola ha affermato che nelle prossime settimane ci sarà maggiore visibilità sul progetto, una volta definite le valutazioni degli asset. L’obiettivo di TIM è massimizzare il valore degli asset nell’interesse di tutti i soci: il management è al lavoro sul piano industriale da presentare per il 7 luglio ed è fiducioso sul completamento della rete unica entro 12-18 mesi da oggi. Su DAZN, è stato ribadito che non c’e’ alcun piano per abbandonare l’attuale partnership.

Il Corriere della Sera enuncia le criticità (già note) sul processo di rete unica: la valutazione degli asset, con il potenziale veto di Vivendi (potenzialmente interessata anche ad incassare un dividendo straordinario); le difficoltà nel trasferire i bond di TIM alla NetCo e quindi alla rete unica che potrebbe richiedere un rimborso anticipato delle attuale obbligazioni TIM con nuovo debito della NetCo; mentre l’alternativa del demerger proporzionale rimane un’opzione poco praticabile e particolarmente complessa considerando l’inevitabile allungamento dei tempi (e quindi minori sinergie tra OF e NetCo) e il nodo delle azioni di risparmio (il deal potrebbe richiedere anche l’approvazione dei risparmisti).

EFFETTO
Le indicazioni sulle tempistiche per la realizzazione della rete unica (entro 12-18 mesi) ci sembrano particolarmente incoraggianti, soprattutto considerando la durata dei necessari processi regolatori (antitrust e review Agcom). Questo ci fa pensare che, una volta raggiunto un accordo sul valore degli asset, la cessione della NetCo a CDP, KKR, Macquarie possa essere annunciata in tempi davvero rapidi e molto prima della scadenza di fine ottobre dell’attuale MOU.

Arriviamo per la NetCo ad una valutazione in un intorno di circa 20 mld, multiplo di circa 9x, assumendo una valutazione stand-alone di 16.7 mld per la NetCo (rete primaria 7 mld, FiberCop 8.1 mld e Sparkle 1.5 mld) e includendo un 50-60% delle sinergie (stimabili nella parte alta del range 4.5-5 mld).

Non escludiamo la possibilità di un punto di convergenza per la valutazione a 24-25 mld, considerando i multipli prospettici pagati da CDP e Macquarie per OF, ma riteniamo che sia ancora prematuro soffermarsi sulle valutazioni, in assenza di chiare indicazioni sui perimetri della NetCo.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,47 euro.  

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