TELECOM ITALIA - Rete Unica: aggiornamenti settimana prossima

Diverse indicazioni dalla stampa di oggi
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FATTO
Secondo La Repubblica OF e TIM potrebbero firmare l’NDA sulla rete unica già lunedì 4 aprile, mentre il Messaggero riporta che è atteso non prima di un CdA straordinario di CDP, il 5 o 6 aprile, per prendere una decisione formale sull’accordo preliminare con TIM. In base a questo primo accordo verrà fissata una scadenza di un mese per sottoscrivere un MOU che definisca nel dettaglio tempi e modi delle valutazioni degli asset.  

Ieri è scaduto il termine per la presentazione delle offerte relative ai bandi di gara per i fondi PNRR relativi alla copertura in banda ultra larga delle aree grigie. La Repubblica riporta che oltre a TIM e OF, si sono presentati Linkem, Eolo e Intred. Stanziati 3.7 mld di finanziamenti per coprire circa il 70% degli investimenti necessari e su 15 bandi ogni concorrente può aggiudicarsene al massimo 8. Eolo e Linkem sono i favoriti nelle gare in Trentino e in Friuli grazie al ricorso alla tecnologia FW, buone chance invece per Intred in Lombardia, ma il rialzo delle materie prime e le penali sui tempi di consegna potrebbe limitare molto le possibilità di guadagno. Per le offerte, la componente economica (30%) vale meno della metà di quella tecnica (70%), in modo da evitare ritardi e le issue delle gare Infratel del 2017 per le aree bianche.

EFFETTO
Appeal speculativo confermato dalla crescente visibilità sul percorso di realizzazione della rete unica, che sarà formalizzato a breve tramite un NDA seguito da MOU entro l’estate. L’MOU ha il vantaggio di blindare le sinergie sul rollout della fibra tra TIM e OF, definendo sin da subito le aree da coprire evitando la duplicazione di investimenti, senza dover necessariamente aspettare la conclusione del merger tra la rete di TIM e OF, operazione che potrebbe richiedere diversi mesi considerando l’iter regolatorio e autorizzativo. Dalla rete unica, stimiamo sinergie potenziali di circa 3.5 mld (di cui 60% riconosciute pro quota TIM, 0.10 euro/azione), considerando risparmi dalla cancellazione dell’overbuild circa Eu1.5bn (quasi al mid point del range inizialmente stimato dagli advisor tra 0.5 mld e 2 mld) e circa 2 mld dalla manutenzione di un'unica infrastruttura a regime (riduzione capex/fatturato domestico <10%).

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,49 euro.  

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