TELECOM ITALIA - Proroga di altre 4 settimane chiesta da KKR
FATTO
TIM ha ricevuto una richiesta da KKR per prorogare la scadenza dell’offerta non vincolante per NetCo dal 28 febbraio al 24 marzo.
La proroga fa seguito ad una richiesta del governo di disporre di altre 4 settimane per un'analisi degli aspetti pubblici dell'operazione concernenti i poteri esercitabili dal Governo nel settore. Confermato comunque il CdA TIM questo venerdì per la discussione dell’offerta non vincolante di KKR.
Lunedi si sarebbe tenuto un incontro tra rappresentanti di KKR e funzionari del governo. Diversi articoli di stampa (La Repubblica, Il Sole24Ore, Il Corriere della Sera) citano l’eventualità di un'offerta - presentata da Kkr congiuntamente con un veicolo scelto dal Governo italiano - per la maggioranza di NetCo. Per evitare issue antitrust nel veicolo potrebbe partecipare un soggetto governativo, diverso da CDP. La Repubblica specifica che l'alternativa di vendere FlashFiber a Fastweb per risolvere i problemi dell'Antitrust metterebbe a rischio significativo il posizionamento futuro della Rete Nazionale e senza CDP nella BidCo il via libera dell'Antitrust potrebbe arrivare anche senza rimedi. La maggioranza di BidCo potrebbe essere detenuta da KKR, mentre la governance in mano al governo.
Non è chiaro come/se Macquarie parteciperebbe alla BidCo. L’altra issue è rappresentata dalla posizione di Vivendi, interessata a spuntare una valutazione per NetCo di gran lunga superiore rispetto ai valori più volte indicati per un’offerta da parte di KKR/CDP e più favorevole ad una scissione proporzionale di TIM o ad un’operazione di take private.
EFFETTO
Il quadro resta piuttosto fluido e incerto. Leggiamo positivamente la proroga di 4 settimane chiesta da KKR laddove questa dovesse rivelarsi funzionale al raggiungimento di un accordo con il governo per un’offerta congiunta su NetCo. Sul fronte antitrust, andrà verificata tuttavia la posizione dell’authority su un eventuale investimento del governo tramite un altro veicolo diverso da CDP, dal momento che il governo come soggetto apicale si troverebbe comunque a controllare, seppur indirettamente, sia Open Fiber tramite CDP sia la governance di NetCo tramite un’altra società pubblica. Inoltre, non è chiaro se l’utilizzo di un veicolo governativo diverso da CDP possa comportare un impatto di rilievo sul debito pubblico (in cui non è invece consolidato il debito di CDP)
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,42 euro.
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