TELECOM ITALIA - Possibile offerta di CDP-Macquaire per la rete da Eu23bn
FATTO
Il quotidiano il Messaggero riporta che il board di CDP in calendario domenica potrebbe approvare un'offerta non vincolante per la rete da parte di CDP-Macquarie, che avrebbe il sostegno del ministero dell’Economia e che sarebbe superiore a quella di KKR.
Infatti mentre l’offerta di KKR dovrebbe essere pari a circa Eu20bn, quella di CDP-Macquarie potrebbe raggiungere i 23 mld di cui 18 mld in cash (con 10 mld di leva) e 5 mld grazie al conferimento degli asset di Open Fiber.
Il Messaggero scrive che Vivendi dovrebbe continuare a essere non soddisfatta da questi termini in quanto ha indicato di considerare inadeguata un’offerta inferiore a 31 mld. Il Messaggero parla anche di incentivi per lo switch off da Rame a Fibra attraverso compensazioni di natura economica in forma di “stranded costs” pari a 200 mln all'anno per diversi anni (non specificati).
EFFETTO
Per quanto riguarda la possibile offerta CDP-Macquarie ricordiamo che il nostro TP è costruito su una valutazione floor per la Netco di 20 mld e che ogni 1 mld di maggiore valutazione per NetCo si riflette in 0.05 euro/azione di upside sul Target Price.
Per quanto riguarda gli incentivi allo switch off da rame a fibra, ricordiamo che in passato (nel 2017-18) con passaggio da FTTC a FTTH. TIM aveva quantificato dalla sola chiusura di 6mila centrali su 10mila centrali totali benefici a P&L nell’ordine di quasi 300 mln/anno a partire dal 2024, derivanti da minori costi energia e minori rents (la quantificazione era stata fatta prima dell’introduzione dell’ifrs16), per cui la stima di 200 mln ci sembra ragionevole.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,42 euro.
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