TELECOM ITALIA - Polo Strategico Nazionale: sottoscritta la convenzione per il cloud della PA

La notizia dimostra la fiducia del management nelle potenzialità del gruppo e la sottovalutazione del prezzo.
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FATTO
Il contratto per il PSN (Polo Strategico Nazionale) è stato firmato, rispettando la tempistica dettata dal PNRR, dalla cordata vincitrice costituita da TIM (45%)-Leonardo (25%)-Sogei (10%)- CDP(20%):

• La concessione avrà una durata di 13 anni e i servizi saranno erogati a ciascuna amministrazione aderente per 10 anni dalla data di migrazione dei dati (fissata per fine 2022)

• A luglio TIM e partner avevano esercitato il diritto di prelazione e pareggiato l'offerta dei concorrenti (Fastweb/Aruba), vincendo in via definitiva la gara, che aveva una base d'asta di 4.4 mld, facendo risparmiare alle casse dello Stato circa 1.7 mld. Nel frattempo, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso per la mancata aggiudicazione del contratto che in prima battuta aveva visto come aggiudicatari il consorzio Fastweb-Aruba. L’udienza di merito è fissata dal Tar per il 5 ottobre prossimo. 

• Il PSN ospiterà i dati ed i servizi critici e strategici di tutte le amministrazioni centrali (circa 200), delle Aziende Sanitarie Locali (80) e delle principali amministrazioni locali (Regioni, Città metropolitane, Comuni con più di 250 mila abitanti), avrà una capacità di stoccaggio dati di oltre 51mila terabyte e sarà distribuito sul territorio nazionale in siti ancora da identificare.

• Emanuele Iannetti nominato CEO della NewCo che realizzerà il progetto, il manager ha iniziato la carriera nel 1989 in TIM e ha avuto successivamente ruoli di crescente responsabilità in H3G, Nokia Siemens Networks, Siemens e Atos prima di approdare in Ericsson nel 2013.

• Considerando il coinvolgimento di CDP (10% di TIM), per TIM il progetto si qualifica come operazione con parti correlate di maggiore rilevanza, e verrà pubblicato un documento informativo “ad hoc”.

EFFETTO
Le nostre stime su TIM non incorporano alcun beneficio economico da questa iniziativa per implementare i finanziamenti pubblici per circa 1.9 mld complessivamente stanziati dal PNRR per il cloud nazionale della PA. Basandoci sull’offerta inizialmente presentata, i financials della JV di CDP/TIM/Lenardo (4.4 mld di ricavi ed EBITDA di 1.2 mld, capex per 0.7 mld cumulati su 13 anni) implicavano pro quota per TIM un EBITDAaL addizionale di circa 40 mln/anno (circa 1% dell’EBITDAaL domestico al 2023, con un upside dell’+7/+8% sull’EPS di Gruppo).

Ci aspettiamo che queste assunzioni possano essere ancora valide, nonostante il significativo sconto rispetto all’offerta iniziale: grazie alle azioni di contenimento dei costi, il management di TIM si attende infatti una marginalità in linea con quella inizialmente prevista e la partecipazione al PSN in qualità di fornitore dovrebbe offrire, inoltre, a TIM ulteriori opportunità commerciali da cogliere.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.  

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