TELECOM ITALIA - Perdita 2021 per 8,7 miliardi, azzeramento del dividendo

FATTO
TIM ha chiuso il 2021 in pesante perdita, ma fissando target realistici sul periodo 2022-2024. Di seguito i dettagli:
- Risultati 2021 in linea con le nostre attese e con quelle di consensus sulle principali metriche di P&L, con Adjusted EBITDAaL a 4.36 mld sul business domestico e debito netto consolidato a 17.57 mld (3.3x), in linea con le indicazioni del profit warning di dicembre. Accantonamento a fondo rischi per 548 mln relativo al contratto con DAZN per le tre stagioni calcistiche 2022-24.
- Significativa svalutazione degli attivi per 7.9 mld, di cui 4.1 mld relativi all’avviamento domestico e 3.8 mld al tax asset contabilizzato lo scorso anno (one-off da 5.9 mld) e ora svalutato per quasi 2/3 dopo le recenti misure varate dal governo per allungare il periodo di ammortamento da 18 a 50 anni. Al netto delle svalutazioni, utile netto positivo per 40 mln sul Gruppo e per 450 mln sulla parent company TIM SpA.
- Proposto il non pagamento dei dividendi, a fronte di una perdita netta da 8.3 mld relativa a TIM SpA (8.7 mld sul Gruppo),
- Target 2022-2024 basati su perimento attuale realistici ma non particolarmente sfidanti: previsti andamenti ancora negativi sul 2022, seguiti da un ritorno a leggera crescita sui ricavi e stabilizzazione dell’EBITDAaL nell’arco dei due anni successivi.
- Le indicazioni sul piano interno di scorporo sono in linea con le ultime indicazioni di stampa.
- Offerta vincolante di Ardian per il 15% del capitale di INWIT (nessuna indicazione sul prezzo offerto, che vale 1,3 miliardi a prezzi correnti, La Repubblica parla di un prezzo superiore a 9.60 euro/azione pagato inizialmente da Ardian): la società conferma che l'operazione proposta è strutturata in modo da non far scattare alcun obbligo di OPA.
- In stand-by l'esame dell'offerta di KKR: con la finalizzazione del nuovo piano industriale di TIM, gli advisor del CdA hanno ricevuto tutti gli elementi rilevanti e necessari per valutare l’offerta non vincolante di KKR, a cui seguirà la decisione del Board prossimi giorni.
EFFETTO
Target realistici e indicazioni in linea con le indiscrezioni già circolate da tempo sulla stampa. Confermiamo la nostra raccomandazione positiva sul titolo legata principalmente alla creazione di valore dal piano di scorporo interno, a fronte di importanti benefici regolatori legati al superamento dell’integrazione verticale, ma soprattutto all’opportunità di procedere all’integrazione con Open Fiber e realizzare sinergie.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,60 euro.
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