TELECOM ITALIA - Nuove indiscrezioni di stampa su OPA collettiva
FATTO
Sono proseguite nel weekend le indiscrezioni sul dossier rete unica. Il Corriere della Sera di sabato rilancia la possibilità di incontri a livello di governo su un’eventuale OPA collettiva promossa da CDP, KKR, Vivendi. Quest’ultima avrebbe già dato disponibilità per incontrare il governo.
Anche secondo La Verità&Affari CDP non escluderebbe un’OPA che coinvolgesse più soggetti, senza che nessuno abbia la maggioranza della BidCo e che assegnasse a CDP un particolare peso nella governance. Corriere Comunicazioni aggiunge che anche il fondo CVC potrebbe essere interessato alla partita. La Repubblica di oggi scrive che il governo potrebbe puntare alla sostituzione del CEO di CDP già nei prossimi giorni o entro la prossima primavera, ma la decisione spetta al ministro del Tesoro Giorgetti.
Ieri anche il ministro dello Sviluppo Economico Urso ha sottolineato la necessità che la rete TIM passi sotto il controllo dello Stato, in quanto infrastruttura di interesse strategico e nazionale.
Sempre la Repubblica vede come possibili criticità per un’OPA collettiva su TIM in primis il prezzo, che difficilmente potrebbe essere inferiore rispetto a 0.5050 euro proposti lo scorso anno da KKR e respinti da Vivendi, inoltre non sarà facile mettere d’accordo le diverse parti ma anche i diversi interlocutori all’interno del governo (il progetto Minerva è stato promosso dal sottosegretario Butti di FdI, ma l’ultima parola spetta a CDP, controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico (presieduto da Giorgetti, della Lega).
EFFETTO
La stampa conferma che il dossier è all’attenzione del governo e non sarebbe esclusa un’OPA collettiva, a regia CDP, sull’intero capitale di TIM finalizzata al delisting della Società: in vista del successivo break-up e della dismissione degli asset retail questa opzione ci sembra di gran lunga preferibile all’ipotesi di OPA parziale ventilata nei giorni scorsi dalla stampa. L’OPA parziale (sul 60% del capitale) potrebbe rivelarsi, infatti, l’opzione meno market friendly sul tavolo: il premio d’OPA sarebbe verosimilmente inferiore e gli azionisti di minoranza verrebbero esposti ai rischi di execution legati alla cessione degli asset.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
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