TELECOM ITALIA - NetCo: nuovo incontro giovedì, il focus si sposta ora sulle valutazioni
FATTO
Un nuovo incontro tra governo, CDP e Vivendi sul riassetto di TIM è previsto giovedì 29 dicembre, probabilmente in video conferenza, con la partecipazione anche degli advisors Rothschild e Credit Suisse. Secondo MF, il nodo piu importante delle trattative riguarda ancora la valutazione dei NetCo (la prima proposta di CDP si aggirava a 15-16 mld, molto inferiore rispetto alle attese di Vivendi) e se si trovasse un accordo, le modalità per realizzare l’operazione passerebbero quasi in secondo piano.
A valle dell’incontro di giovedì scorso, il CEO di Vivendi Arnaud de Puyfontaine, aveva espresso la sua gratitudine al governo per il clima costruttivo nelle discussioni in corso e ha anche vede spazio per il gruppo francese di fare maggiori investimenti in Italia (probabilmente nella ServCo di TIM, scrive la Stampa del 24/12).
EFFETTO
Se dagli incontri in corso dovessero emergere indicazioni a supporto di una maggiore valutazione per NetCo, questo potrebbe facilitare di gran lunga i negoziati riducendo il gap valutativo rispetto alle attese di Vivendi e di TIM: in occasione dell’MOU sulla rete, scaduto a fine novembre, le ultime indicazioni di stampa citavano già un range di Eu17-21bn superiore rispetto all’offerta da Eu15-18bn che i sottoscrittori dell’MOU erano in procinto di presentare. Un floor a Eu20bn per NetCo si collocherebbe in linea con la nostra valutazione fondamentale ed implica un multiplo EV/EBITDA di circa 9x.
Nella nostra SOP su TIM assumiamo una valutazione standalone di Eu16.7bn per la NetCo (rete primaria Eu7bn, FiberCop Eu8.1bn e Sparkle Eu1.5bn) e includendo un 50-60% delle sinergie (stimabili nella parte alta del range Eu4.5- 5bn), tuttavia non escludiamo la possibilità di un punto di convergenza con Vivendi a Eu24-25bn (divario colmabile con inclusione di ulteriori earnout su sinergie e upside regolatori, incremento tariffe wholesale), livello coerente con i multipli prospettici pagati da CDP e Macquarie per OF (circa 11x considerando il multiplo al 2025 scontato ad oggi).
A queste valutazioni, l’incasso dalla cessione di NetCo (al netto della quota riconosciuta a KKR, assumiamo Eu3bn, superiore ai Eu1.8bn investiti in FiberCop) consentirebbe di ridurre significativamente il debito netto a fine 2022 (nostra stima Eu20.7bn) e di lasciare elevata flessibilità finanziaria alla ServCo per intraprendere un nuovo percorso di riposizionamento commerciale.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
www.websim.it