TELECOM ITALIA - Mossa Iliad/ da proposta AgCom benefici per TIM in linea con quelli EU
FATTO
“La proposta di AgCom di mettere a consultazione un adeguamento dei prezzi dei servizi di accesso wholesale regolati per il 2023 è una prima congrua risposta alla necessità di riflettere nei prezzi l'incremento dei costi derivante dal mutato scenario macroeconomico. Le indicazioni arrivate dall’Autorità per il 2023 avvicinano i prezzi italiani a quelli già vigenti nel 2022 in altri grandi Paesi europei (Francia, Germania e Gran Bretagna)".
A dirlo è un portavoce di TIM, interpellato dall'ANSA sulla delibera pubblicata ieri dall'AgCom, che avvia una consultazione sui prezzi dei servizi d'accesso all'ingrosso. Il riferimento è al nuovo canone ULL a Eu9.70/mese/linea che si confronta con i Eu9.65 della Francia, i Eu10.65 della Germania oppure al canone SLU (subloop linea secondaria) del 23.5% nel 2023 a quota Eu6.55/mese/linea rispetto ai Eu9.65 della Francia, Eu5.92 della Germania e i Eu7.84 euro in UK.
TIM auspica che si possa introdurre anche sul comparto retail un meccanismo di adeguamento periodico dei prezzi correlato all'andamento del tasso d'inflazione, come già consolidato in molti mercati europei, tra cui Paesi Bassi, Belgio, Portogallo, Svezia e Regno Unito, che consentirebbe all'azienda di continuare ad offrire ai propri clienti standard di qualità elevati e innovazione di servizio, anche in un contesto di costi crescenti dei fattori di produzione.
Proprio ieri Iliad a meno di un anno dal lancio dell'offerta fissa in Italia (il 25 gennaio) ha alzato a sorpresa le tariffe sull’offerta FTTH:
• l’offerta riservata ai clienti mobili passa da Eu19.99/mese, +25% rispetto ai precedenti Eu15.99/mese, e viene limitata ai soli clienti Iliad con un’offerta mobile di almeno Eu9.99/mese e con modalità di pagamento automatico. Chi non soddisfa questo requisito pagherà Eu24.99/mese, quasi quanto la tariffa di un normale operatore telefonico.
• Per i nuovi clienti fissi l'offerta FTTH è stata aumentata di Eu1/mese (+4%) da Eu23.99/mese a Eu24.99/mese. I clienti attuali non subiranno aumenti.
EFFETTO
Vediamo ricadute positive dalla mossa a sorpresa di Iliad che testimonia la crescente razionalità dei prezzi sul mercato italiano e offre maggiori possibilità agli altri operatori di rivedere i prezzi per compensare la pressione inflazionistica sui costi.
Per Iliad l’offerta a Eu15.99/mese ci sembrava insostenibile finanziariamente perché non in grado di garantire un margine sufficiente considerando le tariffe pagate ad Open Fiber (di Eu10-11/mese) o il canone VULA FTTH (Eu15.35/mese) e di coprire i costi commerciali e di struttura.
A fronte del nuovo aumento di prezzi, vediamo ancor meno spazio per Iliad di crescere sul fisso sfruttando la leva della convergenza (bacino mobile di 9.1mn di SIM human al 30 settembre, quota di mercato di oltre l’11%) e di guadagnare market share nei confronti di TIM (l’offerta Premium Base di TIM si colloca a Eu24.90 in linea con quella ora pagata dai nuovi clienti Iliad di Eu24.99) o di altri operatori, e questo si somma alle difficoltà finora riscontrate da Iliad (footprint di OF limitato, minore tendenza dei clienti a cambiare operatore nel mercato fisso) che hanno limitato il successo del lancio (solo +68k nuovi clienti FTTH acquisiti in 5 mesi, tra il 25 gennaio e il 30 giugno).
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
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