TELECOM ITALIA - Minori chance per l'OPA di KKR

l'appeal speculativo resta elevato
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FATTO
Molto intenso il newsflow sul Gruppo: 

• Accordo commerciale con OF. In agenda lunedì 24/2 un CdA straordinario per discutere una partnership commerciale tra TIM e OF nelle aree bianche, visto come passo propedeutico a una successiva realizzazione della rete unica, post scorporo della Netco in TIM. (Il Messaggero, La Repubblica). Secondo l’accordo, TIM metterebbe a disposizione di OF la propria infrastruttura (tralicci, pali, cavidotti) a fronte del pagamento di una fee.

• OK Antitrust a consolidamento in Brasile: Il CADE (antitrust brasile) ha concesso il via libera all’acquisizione degli asset mobili di Oi da parte di TIM, Claro e Vivo. Nel board del CADE si è arrivati al pareggio, con tre sì e tre no, ma il voto del presidente è stato determinante per il rilascio dell’autorizzazione. L’OK è condizionato, non alla cessione di frequenze, ma al riaffitto di capacità trasmissiva ad operatori minori in alcune aree. 

• Minori chance per OPA KKR: sembrano affievolirsi le chance per KKR che ancora attende una risposta da TIM sull'OPA non vincolante a Eu0.505/azione, ritenuta troppo bassa da CDP. CDP (e il governo) al momento sembrano decisi a proseguire sui binari del piano di break-up interno impostato da Labriola. (Bloomberg)

• Consolidamento Italia: Iliad avrebbe offerto per Vodafone Italia circa Eu11bn (rispetto ai Eu14bn inizialmente indicati dalla stampa), col sostegno di una banca europea e di un fondo. (Financial Times)

• Ricambi vertici in Wind3 e DAZN: in Wind il CEO Jeffrey Hedberg lascia da aprile la carica di CEO a due manager interni Corti e Hanssen. In DAZN in arrivo Franco Bernabè nel ruolo di advisor strategico, mentre dovrebbe essere oggi nominato CEO Stefano Azzi, ex capo della divisione commerciale consumer fino al 2019.

EFFETTO
Newsflow positivo dall’Italia e dal Brasile, in particolare sottolineiamo l’importanza di un accordo commerciale tra TIM e OF, a cui potrebbero seguire step intermedi nella forma di operazioni di co-investimento dove le due società si divideranno la proprietà di nuove infrastrutture.

Questi accordi dovrebbero consentire a TIM e OF di realizzare più speditamente il rollout condiviso (cancellazione overbuild sugli investimenti) e blindare le sinergie senza dover necessariamente aspettare il completamento della rete unica, che potrebbe richiedere un lungo iter autorizzativo.

Molto positive anche le indicazioni dal Brasile, grazie al via libera da parte del CADE, ci aspettiamo che TIM Brasil possa consolidare dal 2Q circa il 40-45% degli asset mobili di Oi (clienti, spettro e siti) con un beneficio da noi stimato di circa 0.04 euro/azione a livello di EPS, già fattorizzato nelle nostre stime.

I rimedi imposti dal CADE ci sembrano in linea con gli impegni vincolanti già proposti dai tre operatori (TIM, Vivo e Claro) per assicurare un adeguato livello di concorrenza nel mercato e di investimenti.

Per quanto concerne l’offerta di KKR riteniamo che l’attuale livello del titolo incorpori già basse chance di realizzazione.   

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,60 euro.  

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