TELECOM ITALIA - La Repubblica: Labriola al lavoro sul nuovo Business Plan alternativo all’offerta di KKR

FATTO
La Repubblica riporta che il Direttore Generale di TIM Labriola ha lavorato durante la pausa natalizia sul nuovo piano industriale che sarà presentato al mercato il 2 marzo.
Selezionati anche due advisor che assisteranno il management per valutare diverse opzioni strategiche tra cui lo scorporo della rete e delle altre attività come il cloud, associato al segmento di clientela top, in modo da far emergere il valore delle singole parti e rendere meno attraente per il mercato l’offerta di KKR o altre eventuali controfferte.
Il CdA straordinario per vagliare le linee guida del piano e nominare il nuovo CEO del gruppo ancora non è stato convocato, ma potrebbe tenersi entro il 16 gennaio, prima delle elezioni del nuovo Presidente della Repubblica (primo scrutinio in Parlamento in agenda il 24 gennaio).
Nel frattempo è improbabile che KKR lanci un’offerta vincolante, ma nel caso lo facesse, Vivendi potrebbe rispondere con una controfferta insieme ad un altro fondo infrastrutturale (come Macquarie) o di private equity (come CVC).
La Repubblica cita anche la possibilità di un avvicendamento alla Presidenza TIM, tra Salvatore Rossi e Massimo Sarmi (attuale presidente di FiberCop) vicino al ministro dello Sviluppo Economico Giorgetti. Nel frattempo, gli advisor di TIM Goldman e Liontree hanno quasi completato la loro analisi per supportare il Comitato TIM a prendere una decisione sulla richiesta di KKR di entrare nella dataroom.
EFFETTO
Nonostante la visibilità ancora piuttosto bassa, continuiamo a ritenere che uno scenario “dual track” per TIM possa offrire maggiore opzionalità sul titolo, sostenendone l’appeal speculativo: da un lato l’OPA di KKR con l’eventualità di un bump del prezzo (specie in caso di eventuali controfferte) e con la possibilità per gli azionisti TIM di incassare sin da subito e senza rischi il premio di controllo su TIM; dall’altro uno scenario di valorizzazione degli asset, coordinato da TIM e supportato da VIV che a nostro avviso, alle giuste condizioni potrebbe rivelarsi altrettanto positivo per il titolo, ma nasconderebbe molteplici rischi di execution e benefici distribuiti su orizzonte di più ampio respiro, pensiamo in particolare allo scorporo della rete e alla realizzazione della rete unica con Open Fiber.
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,55 euro.
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