TELECOM ITALIA - KKR valuta l'ingresso nella NetCo come alternativa all'OPA

l'appeal speculativo resta elevato
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FATTO
Secondo CorCom (link), il fondo americano KKR starebbe valutando l’ingresso nel capitale della NetCo di TIM con una quota di rilievo come ipotesi alternativa all’OPA. Nel frattempo, il fondo CVC sarebbe interessato a fare una offerta per la ServiceCo di TIM, ed in particolare per Noovle. È prevista la prossima settimana una riunione del Comitato “ad hoc” del governo per valutare il dossier TIM, ma non sono attese novità importanti. Nel frattempo, il PD e i sindacati avrebbero sollecitato l’intervento del governo per affrontare le ricadute sul fronte occupazionali dal piano di break-up di TIM. 

EFFETTO
Ricadute positive per TIM: se da un lato vediamo sempre minori chance per l’OPA KKR (stimiamo un 30% di possibilità, rispetto al 60% di chance per il piano interno di TIM e 10% per uno scenario di downside), dall’altro riteniamo che qualsiasi accordo sulla rete a valle dello spinoff interno richieda il sostegno di KKR (che con il suo 37,5% detiene una minoranza di blocco in FiberCop) e in questo senso un coinvolgimento più diretto del fondo americano rappresenta un chiaro elemento a supporto del piano interno di Labriola.

In particolare, non escludiamo che KKR potrebbe puntare a scambiare la partecipazione in FiberCop con una quota nella NetCo di TIM. In seconda battuta, nell’eventualità di un merger in carta della NetCo con Open Fiber, un patto parasociale tra CDP, KKR e Macquarie potrebbe agevolare CDP per controllare almeno il 51% della rete unica. Infine, l’interesse di CVC per la ServiceCo, ed in particolare per Noovle, dovrebbe mantenere alto l’appeal speculativo sul titolo.

Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,60 euro.  

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