TELECOM ITALIA - Il TAR del Lazio rigetta richieste di Fastweb/Aruba

FATTO
Secondo Milano Finanza, il TAR del Lazio ha respinto la richiesta della cordata Fastweb/Aruba per la sospensione dell’aggiudicazione della gara sul Cloud di stato e ha rinviato l’udienza di merito al prossimo 5 ottobre.
Il giudice amministrativo ha sottolineato che la sospensione avrebbe pregiudicato l’interesse pubblico, perché l’infrastruttura fa parte del PNRR, che prevede una scadenza al 31 dicembre come termine ultimo per la realizzazione dell’infrastruttura.
Il raggruppamento formato da Fastweb e Aruba aveva chiesto circa 2,8 miliardi di euro per coprire un contratto di servizio di 10 anni, a sconto del 17% rispetto alla precedente offerta presentata da TIM/CDP/Sogei/Leonardo (3,37 miliardi).
EFFETTO
Ricordiamo che lo scorso 7 luglio la cordata TIM (45%)-Leonardo (25%)-Sogei (10%)- CDP(20%) ha esercitato la prelazione sull'offerta presentata da Fastweb e Aruba e si è aggiudicata la gara sul PSN, e la prima migrazione dei dati della PA sarà avviata nel primo semestre 2023.
Le nostre stime su TIM non incorporano alcun beneficio economico da questa iniziativa per implementare i finanziamenti pubblici per circa Eu1.9bn complessivamente stanziati per il cloud nazionale della PA. I financials iniziali della JV di CDP/TIM/Lenardo (Eu4.4bn di ricavi ed EBITDA di Eu1.2bn, capex per Eu0.7bn cumulati su 13 anni) pro quota implicavano per TIM un EBITDA addizionale di circa Eu40mn/anno, circa 1.5% dell’EBITDA- AL domestico al 2023.
Ci aspettiamo che queste assunzioni possano essere ancora valide, nonostante lo sconto rispetto all’offerta iniziale: grazie alle azioni di contenimento dei costi, TIM si attende infatti una marginalità in linea con quella inizialmente prevista e la partecipazione al PSN in qualità di fornitore dovrebbe offrire, inoltre, a TIM ulteriori opportunità commerciali da cogliere
Raccomandazione su TIM MOLTO INTERESSANTE, target price a 0,43 euro.
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